Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

domenica , 6 Aprile 2025
Ultime Notizie

Al via La Provincia apre le porte all’arte

Nella sala Figlia di Iorio, appunto, chi vorrà, ad ingresso libero, potrà ascoltare

la descrizione della preziosa tela di Michetti (nella foto), a cura della responsabile del

cerimoniale di palazzo dei marmi, Assunta Olivieri.
Inoltre, sarà possibile

ascoltare la lettura dell’opera teatrale “La Figlia di Iorio” di Gabriele

D’Annunzio, nella traduzione in dialetto abruzzese di De Titta, a cura di

Franca Minnucci, Antonio Luise e Luigi Ciavarelli.

“Nel 1999 – spiega la presidentessa Gabriella Serafini – tra la Settembrata e

la Provincia di Pescara si diede vita all’iniziativa “La Provincia apre le porte

all’arte”, che ebbe un successo enorme e che portò un flusso di visitatori, mai

eguagliato da nessun altro evento che abbia avuto come location la Sede

della Provincia e, in particolare, la sala della Figlia di Iorio.
In quegli anni la

Settembrata aveva portato in scena “La figlia di Iorio” di De Titta, gli attori, tutti

bravissimi, ebbero un grande riscontro di pubblico.

Siamo consapevoli che i tempi sono cambiati e che i cittadini, i turisti, i

visitatori hanno, oggi, una ben più vasta gamma di proposte culturali e

artistiche. La Settembrata, tuttavia, ha voluto rilanciare la qualità di quella

proposta culturale e offrire un esempio di progetto coordinato con le istituzioni

del territorio, in cui obiettivi comuni di salvaguardia del patrimonio del passato

si congiungono con una rinnovata capacità di intrecciare alleanze e

contributi.

Le voci autorevoli che ascolteremo ci faranno sentire i palpiti di emozioni forti

che hanno sempre caratterizzato i personaggi abruzzesi”.

“Ho fortemente voluto rilanciare questa iniziativa, che trovo di grande

interesse per tutti i cittadini della Provincia di Pescara,e non solo – dichiara il

Presidente Di Marco – Sono certo che riscuoterà un grande consenso e che

l’associazione Settembrata Abruzzese, che da più di sessant’ anni opera nel

campo culturale regionale per la valorizzazione del nostro patrimonio

linguistico, poetico, musicale, teatrale e artistico con l’intento di una migliore

qualificazione ed espressione della cultura popolare abruzzese, saprà offrire a

tutti i visitatori un’ora all’insegna dell’arte e dell’amore per le nostre tradizioni”.

Guarda anche

“InnovAzioni”: a Pescara il festival dell’Innovazione di Confindustria

Venerdì 15 novembre ore 9-18:30Sabato 16 novembre ore 9:30-14:00 Pescara – È UNA TRADIZIONE ORMAI CONSOLIDATA …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *