«Sabato 23 maggio saremo a Lanciano con migliaia di cittadine e cittadine per gridare forte e chiaro il nostro No a progetti come Ombrina 2 nel mare Adriatico. E’ gravissimo che il governo per bocca del ministro Galletti confermi il parere positivo del Comitato VIA a un progetto che prevede di ormeggiare per 24 anni una grande nave raffineria Fpso di 320 metri di lunghezza davanti al Parco della Costa Teatina. Come si fa a considerare compatibile un mostro del genere con l’ambiente, il turismo, l’agricoltura e la produzione vitivinicola di qualità?
Non ci stupiamo perchè il Pd da tempo è diventato il partito dei petroaffaristi e personaggi organici al Pd renziano come Chicco Testa stanno nei cda delle società petrolifere.
Il progetto Ombrina Mare era morto e sepolto con il decreto Prestigiacomo e a farlo ripartire dando il via anche a tanti altri interventi vicini alle nostre coste è stato il Decreto Passera durante il governo Monti votato da PD, centrodestra e centristi, tutti insieme appassionatamente a favore delle lobbies del petrolio.
Il governo Renzi anche in questa materia ha aggravato ulteriormente la situazione con l’approvazione del decreto Sblocca Italia per giungere con la modifica in corso della Costituzione a espropriare le regioni di ogni competenza in materia energetica. La strategia energetica nazionale espropria comunità e territori e fanno bene gli abruzzesi a ribellarsi: non è possibile che una regione che conta 3 parchi nazionali venga dichiarata “distretto minerario”. Manifesteremo dunque contro Ombrina e contro il governo Renzi, contro la lingua biforcuta del PD che nei territori, dal Veneto alla Puglia, si dichiara contrario e a Roma lavora al servizio delle corporation petrolifere e di Confindustria. Il governo invece di autorizzare Ombrina Mare dovrebbe lavorare a livello europeo per preservare l’Adriatico, mare chiuso, dalla petrolizzazione».