La coomemorazione è in memoria dei giudici Falcone, Morvillo e Borsellino e dei loro agenti di scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Agostino Catalano.
A partire insieme al primo cittadino, Roberta Talanca e Carlotta Lo Russo, due alunne della 5^ A della scuola Valle D’Aosta, accompagnate da Rosella Scardi, docente di riferimento del progetto “Educals: Educazione condivisa i azioni per la legalità e sicurezzaâ€. «Per poter adeguatamente rispondere alle sfide del mondo contemporaneo – commenta il dirigente scolastico Roberto Chiavaroli – nella nostra scuola è da anni che si lavora con attività progettuali e di laboratorio avendo come obiettivo primario quello di diventare luogo di riflessione aperta, di assunzione di valori dove gli alunni possano incontrare esperienze diverse, superare i punti di vista egocentrici e soggettivi, porre le basi cognitive e socio emotive per una partecipazione creativa e responsabile della vita sociale. La finalità perseguita è l’educazione della persona nella sua globalità, nella totalità delle sue dimensioni quindi la formazione dell’uomo e del cittadino. In questa ottica negli ultimi anni, oltre alle attività curriculari, i nostri alunni hanno preso parte ad alcuni progetti promossi dall’Amministrazione comunale di Montesilvano, come Educals, utili al raggiungimento di queste finalità».
Le due alunne sorteggiate porteranno un cuore da appendere all’albero di Falcone, un secondo da consegnare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed un cartellone contenente la frase del giudice Falcone “Gli uomini passano e le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uominiâ€.
«E’ un grande onore – dice il sindaco Francesco Maragno – aver ricevuto l’invito dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone. Montesilvano è sempre stata una città fortemente sensibile al tema della legalità e la cittadinanza onoraria conferita a Maria Falcone ne è la prova. L’indissolubile legame è continuamente rinsaldato grazie al premio Educals che coinvolge le scuole del nostro territorio su profonde riflessioni su questa delicata ed importante tematica».