giovedì , 21 Novembre 2024

Pianella: L’assessore Elena Finocchio contesta la sezione dello SPI-CGIL

Dopo che l’amministrazione comunale di Pianella ha inviato a tutte le sigle sindacali

una comunicazione con la quale si garantisce la totale disponibilità ad organizzare

ogni forma di protesta contro i tagli effettuati da Regione e Governo che rischiano di

mettere a repentaglio le risorse per i servizi essenziali, il solo segretario della locale

lega dello SPI- CGIL, ignorando tale apertura, ha assunto una iniziativa di protesta

che, invece, si rivolge proprio verso il comune vestino.

“ Davvero surreale che ci si celi dietro una sigla sindacale per organizzare quella che

appare come una palese strumentalizzazione da ricondurre alla frustrazione di

qualche politico locale, afferma l’assessore ai servizi sociali Elena Finocchio. Difatti,

sono innegabili gli interventi posti in essere da questa amministrazione a vantaggio

delle fasce deboli della popolazione, che acquisiscono maggiore significato se

consideriamo i recenti tagli effettuati da Regione e Governo: innalzamento della

fascia di esenzione irpef da 7.500 a 10.000€; ripristino dell’esenzione IMU per gli

alloggi dati in comodato ai congiunti; mantenimento e miglioramento dei servizi

pubblici locali; introduzione del cup presso il distretto ASL; assegnazione di 8 nuovi

alloggi di edilizia pubblica a categorie svantaggiate; nessun aumento generale delle

imposte che, al contrario, sono diminuite complessivamente di dieci punti percentuali

rispetto al 2012; progetto spesa sospesa per le famiglie in difficoltà, sono solo alcuni

degli interventi realizzati in soli 24 mesi dall’insediamento. A questo punto, continua

l’assessore, sembra paradossale un atteggiamento di questo tipo che, singolarmente,

non è stato mai assunto anni addietro, quando, sull’orlo del fallimento e con

un’imposizione fiscale e tributaria per nulla proporzionata ai servizi erogati, il locale

rappresentante della sigla sindacale non aveva ancora sviluppato tutta la sensibilità

odierna per le fasce deboli.

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