giovedì , 21 Novembre 2024

Stella Maris: dopo il manifesto di intenti è maretta tra le Accademie di Belle Arti di Roma e L’Aquila

Subito dopo la nota aquilana il commento della direttrice dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, Tiziana D’Acchille «Il progetto di rilancio della Stella Maris ha moltissime ambizioni, ad eccezione di una: generare un rapporto conflittuale o concorrenziale con l’Accademia delle Belle Arti de L’Aquila».

Rimarcando la volontà a interagire con il municipio di Montesilvano per il rilancio della ex colonia fascista, l’Istituto aquilano ha anche ribadito di essere in grado «anzi intenzionato a collaborare, in una unione di intenti, in questa nascente struttura, così come già fa, con la Fondazione Michetti di Francavilla al Mare che è l’altro interlocutore del progetto in questione».

E ancora in maniera più marcata ribadendo la valenza territoriale l’accademia abruzzese concludendo ha scritto «auspica di evitare sovrapposizioni territoriali che rischiano di creare confusione tra i giovani che intendono frequentare i nostri corsi di laurea».

«La nostra Istituzione -ha commentato la direttrice dell’Accademia romana D’Acchille- ha coltivato negli anni una relazione di collaborazione e di cooperazione con l’Accademia aquilana. Tale progetto non deve mettere in discussione la stima che nutriamo nei confronti della direzione e dei docenti dell’Accademia dell’Aquila, che dimostra continuamente competenza ed elevata professionalità.

Non a caso nel Manifesto da noi sottoscritto e che voglio citare testualmente si legge: “In un possibile consorzio interregionale tra l’Accademia delle Belle Arti di Roma e quella di L’Aquila, potrebbe essere colta l’opportunità di valorizzare all’interno della Colonia Marina “Stella Maris” le competenze acquisite, ormai da anni, da quest’ultima Istituzione nell’ambito del restauro e della conservazione delle opere d’arte contemporanee».

Ad avvalorare il desiderio e la necessità di collaborare con l’Accademia dell’Aquila ha commentato infine la direttrice D’Acchille anche l’individuazione di corsi di laurea da attivare nella Stella Maris «che vanno ad integrare quelli aquilani e non a competere con essi. Rassicuriamo, dunque, il presidente e il direttore dell’Accademia aquilana circa la bontà di un progetto, che come ho già detto in conferenza stampa è eticamente pulito e che intende rimanere tale.

Nei prossimi passi che porteranno all’evoluzione del progetto, ci saranno senz’altro occasioni di coinvolgimento attivo dell’Accademia dell’Aquila».

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