Le più significative differenze rispetto alle precedenti stagione estive consistono il servizio minimo di salvataggio che dovrà essere assicurato obbligatoriamente dalle 10 alle 19, è stata così eliminata la pausa pranzo; e l’ubicazione di torrette sulle postazioni di salvataggio.
Nel dettaglio l’ordinanza prevede principalmente il divieto di occupare con qualunque attrezzatura la fascia dei 5 metri dalla battigia al fine di assicurare il libero transito ed il tempestivo intervento in caso di soccorso. È vietato anche posizionare le attrezzature nello specchio acqueo prospiciente la postazione di salvataggio in modo tale da impedire, ritardare o comunque rendere difficoltoso un eventuale intervento di soccorso in mare. Inoltre il piano organico deve riportare: i tratti di spiaggia libera e gli stabilimenti balneari contigui per i quali sia condiviso il servizio, le caratteristiche delle unità addette al salvataggio e la loro dislocazione, l’ubicazione delle postazioni di salvataggio. In caso di stabilimenti associati, il piano collettivo deve essere comunicato alla Capitaneria di Porto di Pescara entro il 31 maggio 2015. Il servizio minimo di salvataggio, come detto prima, dovrà essere attivato e garantito dal 1° giugno al 6 settembre obbligatoriamente almeno dalle 10 alle 19 in via continuativa. Al di fuori di questa fascia oraria concessionari di strutture balneari dovranno comunque attivare e garantire il servizio di salvataggio quando aperti al pubblico per la balneazione. Al fine di garantire la più ampia visuale possibile, è data facoltà di ubicare la postazione di salvataggio u un’idonea piattaforma di osservazione sopraelevata dal piano di spiaggia. Le piattaforme dovranno essere obbligatoriamente installate nei tratti di litorale caratterizzati dalla presenza di ostacoli. Presso ogni stabilimento balneare dovranno essere presenti salvagenti anulari e materiale di primo soccorso.
“D’amore e d’accordo abbiamo fatto queste modifiche all’ordinanza – ha detto il direttore marittimo Enrico Moretti – modifiche che partono da lontano. Abbiamo fatto un’analisi della stagione passata per vedere le cose che non andavano ed operare gli opportuni correttivi ed abbiamo adottato questa nuova ordinanza che ho firmato il 1° maggio. L’ordinanza si compone, come sempre, di una serie di articoli che trattano diverse situazioni. Si basano sull’educazione e sul rispetto di se stessi e per il mare. Tra le modifiche principali ci sarà l’eliminazione della pausa pranzo, questo aspetto è stato oggetto di una discussione seria con le associazioni di categoria. Ci siamo basati sui dati riguardanti malori ed annegamenti avvenuti in quella fascia oraria. L’altra novità riguarda l’inserimento di una torretta di controllo sula spiaggia per rendere ottimale la visuale. Mi preme sottolineare la maturità delle associazioni di categoria con le quali il confronto è stato costruttivo e proficuo, anche se in alcune circostanze il confronto può essere aspro, se c’è maturità è sempre proficuo. Quando si parla di sicurezza non si fa mai abbastanza, cerchiamo a questo proposito di lanciare sempre idee costruttiveâ€.