“Ho voluto convocare questo incontro per concertare, insieme a tutti i soggetti
coinvolti, il futuro dell’ex colonia fascista. Il problema, infatti, non è più
procrastinabile, specie dopo i recenti fatti di cronaca.
La Regione – ha ricordato Di Marco – ha messo a disposizione della
Provincia un milione di euro. L’edificio, però, per essere recuperato nella sua
interezza, necessita evidentemente di un sostegno economico ben più ampio
(altrimenti si rischierebbe di sperperare un milione di euro di fondi pubblici per
un intervento spot) e, soprattutto, di un’idea, di un progetto che possa
coniugare le esigenze della collettività con quelle di gestione. Ed è proprio per
questo che ho voluto convocare urgentemente questa riunioneâ€.
Il presidente Di Marco ha illustrato al governatore alcuni aspetti tecnici
dell’aeroplanino, con particolare riferimento alla superficie del lotto, 11mila
600 mq circa (compreso l’area esterna), e alle sue volumetrie interne, circa
3mila 600 metri quadrati, di cui 743 mq piano terra, 1.162 mq primo piano,
910 mq il secondo piano e 1.020 mq di terrazzo.
Per sistemare definitivamente lo stabile, invece, secondo le stime occorrono
2,4 milioni di euro:
– realizzazione delle partizioni interne, risanamento elementi verticali (circa
€300 mila)
– realizzazione degli impianti (idrico, termico, sanitario) e reti tecnologiche,
(circa €1.2 mln)
– pavimenti, finiture, porte, ripristino infissi, ecc. (circa €400 mila)
– sistemazione delle aree esterne. (circa €500 mila)
“Il tutto – ha aggiunto Di Marco – senza considerare gli arredi interni, che
sono indissolubilmente legati al contenuto che intendiamo dare alla Stella
Marisâ€.
PER D’ALFONSO LA MIGLIORE DESTINAZIONE E’ UNA COLONIA
A quel punto a prendere la parola è stato Il Presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso, che ha assicurato che si
farà carico di recuperare un ulteriore milione di euro da destinare al recupero
dell’ex colonia fascista, completabile con i ribassi d’asta, e ha incaricato i
tecnici della Provincia di fornirgli, entro 30/40 giorni al massimo, “una scheda
veritiera, con voci economiche dettagliate, in cui vengano specificati i costi per
rendere fruibile l’edificio e ripristinare la sua funzionalità essenziale. L’ultimo
miglio spetterà al futuro gestore.
La miglior destinazione d’uso, a mio avviso –
ha aggiunto D’Alfonso – è quella per cui è nata la Stella Maris, ovvero una
colonia. Per quanto riguarda la sua funzione formativa, invece, ricordo che la
fondazione Pescarabruzzo ha una scuola di design che ad oggi non occupa la
vetrina che merita una scuola: le due realtà potrebbero convivereâ€.
Così come potrebbero convivere, secondo il presidente, con un progetto
dell’accademia delle belle arti di Roma, che ha espresso il suo
interessamento verso la struttura.
Il Comune di Montesilvano, per bocca dell’assessore Cozzi, si è detto
disponibile ad aprire un confronto sulla futura destinazione della Stella Maris.
MARAGNO: “Sabato presenteremo la nostra propostaâ€
Â
«La concertazione tra Enti, siano essi privati o pubblici, è il punto di forza di ogni progetto. Motivo questo che non può che farci apprezzare il tavolo aperto questa mattina con Provincia e Regione sulla Stella Maris e che al tempo stesso ci ha spinto ad avviare una interlocuzione con l’Accademia delle Belle Arti di Roma».
E’ quanto ha dichiarato sucessivamente all’incontro di questa mattina in Provincia il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno.
«Il Comune di Montesilvano ha in mente un progetto di valorizzazione della Stella Maris che porterà benefici su tutto il territorio. Si tratta di una iniziativa che presenteremo nel dettaglio sabato mattina, alle 12, in una conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Comune con i molti attori coinvolti. In questi mesi – conclude Maragno –  abbiamo avuto diversi incontri con l’Accademia delle Belle Arti di Roma che ci ha manifestato un forte interesse per la ex colonia e con cui concretizzeremo una sinergia, forti della sostenibilità economica della nostra proposta».
DI STEFANO “una colonia per bambini ma anche altre destinazioni”
“Dopo aver letto gli articoli riguardante il finanziamento da parte della Regione di una
somma per il recupero della Stella Maris, mi auguro che la destinazione della Stella
Maris sia quella da me prospettata da diversi anni. -scrive il consigliere comunale Gabriele Di Stefano
Secondo me, anche alla luce delle diverse proposte che ho fatto, sia a mezzo stampa
che in Consiglio Comunale, La Stella Maris, nata come colonia durante il periodo
fascista, localizzata di fronte al mare, deve mantenere la sua prima destinazione e
cioè colonia estiva per i bambini, immaginiamo di avere durante il periodo estivo
una vera e propria cittadina turistica a misura di bambino, con il conseguente
ritorno di immagine nazionale e la possibilità per il resto dell’anno di utilizzarla a
scopi di aggregazione, tipo centro diurno per disabili, asili nido, scuola materna e
tutto quello per il sociale che manca a Montesilvano e trovare inoltre, spazi anche
per la cultura del tutto o quasi inesistenti, oppure farla tornare Casa di riposo così
come nel 1950″.