“L’incarico affidatomi e reso operativo nel novembre del 2014, 6 mesi fa – dichiara – è
stato quello di determinare il perimetrare il Parco della Costa Teatina, (previsto con legge
dello Stato n°93 dell’8 marzo 2001), delineandone i confini generali, una zonizzazione
interna e le rispettive misure di salvaguardia. La consegna alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri, che avverrà nei prossimi giorni, determinerà con atti successivi, il decreto
finale istitutivoâ€.
“Ho sempre creduto – continua De Dominicis – che il Parco potesse costituire
una grande opportunità per un territorio ricco di straordinarie bellezze
naturali, storiche ed ambientali e sempre nella consapevolezza che si è di
fronte ad un territorio fortemente antropizzato con presenze significative di
attività economiche su più settori. Diverso quindi dai classici Parchi
montani sul quale quindi avere un approccio più dinamico.â€
Molto ci sarà da fare, ma sono certo che gli amministratori locali, insieme agli esperti di
settore che gestiranno il nuovo Parco Nazionale nella prossima fase, saranno in grado di
svolgere a pieno questo compitoâ€.
“Attraverso gli incontri con i Comuni, le associazioni ambientaliste, le
associazioni di categoria, grazie al supporto dei tecnici della regione
Abruzzo e soprattutto di quello preziosissimo dei tecnici del settore
Urbanistico della Provincia di Chieti, sono riuscito a definire un disegno di
perimetro che è la sintesi di posizioni diverse e spesso contrastanti degli
attori protagonisti del territorio ascoltati.
Spero infine di essere riuscito a trovare
una sintesi mediata tra posizioni spesso contrastanti anche tra i Sindaci, ai quali va
comunque il mio ringraziamento. Qui finisce il mio compito. Nei prossimi giorni sarà mia
cura consegnare personalmente il progetto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
progetto che definirei: il Parco Nazionale della Costa Teatina… Possibileâ€.