Arrivati sul luogo, dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la corona di alloro, benedetta da Don Roberto, parroco della Chiesa San Michele Arcangelo, è stata deposta dal primo cittadino, Francesco Maragno, dal Capitano Vincenzo Falce, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano e dal Capitano Armando Masucci, Comandante della Guardia di Finanza di Pescara.
«Se non ci fosse stata la Resistenza non ci sarebbe uno stato democratico – ha dichiarato il sindaco Maragno nel suo discorso -. La Resistenza fu la fucina dove maturarono i principi che oggi sono espressi in quel documento di altissima civiltà che è la nostra Costituzione e che è fondamento della nostra Repubblica democratica.
Essere cittadini liberati significa non essere mai indifferenti alle ingiustizie, significa essere sempre capaci di un pensiero critico, pronti a farci carico delle sorti collettive di una Patria, che nel passato è stata posta di fronte alla deriva della dittatura e che oggi è posta di fronte a sfide sempre più globalizzate e altrettanto pericolose.
Non dobbiamo dimenticare che la Resistenza è sempre attuale – prosegue Maragno – perché sempre attuale è la sua lezione di responsabilità civile. Riconoscere questi principi è la condizione per affermare la preminenza assoluta dei diritti inalienabili dell’uomo e allo stesso tempo costruire una società in cui tutti sono partecipi di una speranza collettiva; speranza di cui, oggi più che mai, per i giovani, per i lavoratori, per chi è in difficoltà, sentiamo fortissimo il bisogno.
E’compito della politica quello di raccogliere questa aspirazione, che ci è stata trasmessa dai combattenti per la Libertà e dai padri fondatori della Repubblica».
La celebrazione, arricchita dai canti intonati dal Maestro Claudio Roncone, si è conclusa con la lettura di alcuni brani sulla Liberazione e sulla Resistenza degli studenti delle classi terze A, B, C, D, E, F, G, H della Troiano Delfico.