Il Comandante
della G. N. A. Luigi Di Benedetto ha riferito al presidente del comitato Salva Saline autorizzandolo a divulgare la notizia che domenica 19 c.m. alle 10,45, durante un’esercitazione i fusti contenenti sostanze inquinanti dal classico odore di solventi venivano ritrovati abbandonati
in un’area con divieto di scarico.
Le sostanze tossiche oltre a danneggiare la flora e la fauna nelle acque del
fiume, lungo le sponde e nei territori circostanti, si riversano nelle acque del mare Adriatico
compromettendo la balneazione e il turismo.
I contenitori sono stati consegnati alla Polizia Locale per
essere sottoposti ad analisi dalle autorità competenti, per effettuare indagini e comminare pene e sanzioni
nei confronti di chi commette reati ambientali che danneggiano la salute e l’ambiente.
Come tutti sanno sui
contenitori ci sono indicazioni precise che richiamano l’uomo a non disperdere il prodotto nell’ambiente
ma ad inviarlo negli impianti di smaltimento autorizzati, ma la violazione della legge, specie nel fiume
Saline, è una costante che si ripete dagli anni sessanta che ha reso il sito la discarica lineare più lunga
d’Italia.
«Il comitato Salva Saline -ha commentato Orsini- sostiene e promuove l’attività lodevole dei volontari della G.N.A., che con
questa brillante operazione hanno dimostrato che l’attività di controllo è fondamentale e costituisce un’
efficace deterrente contro i reati ambientali a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente».