Il partigiano sulmonese oggi compie 94 anni, è un reduce della Brigata Majella, nelle cui fila militò come tenente e ieri ha per la prima volta messo piede alla Camera dei Deputati come “padrone di casaâ€, accolto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalle altre cariche dello Stato.
“A lui sono legato da un amichevole rapporto di stima, -ha commentato Alessandrini- l’anno scorso l’ho invitato a parlare del suo 25 aprile e della Brigata durante la campagna elettorale ed è stato davvero emozionante il racconto, oltre che per i fatti, per la tensione a volerlo tramandare, volerlo passare a voci più giovani perché possa continuare a vivere.
Al telefono mi ha raccontato l’emozione della giornata vissuta ieri per quel primo ingresso in uno dei luoghi della Repubblica fra l’eco dei canti della Resistenza e io l’ho invitato a tornare ad essere dei nostri per l’anniversario della Liberazione che ci approssimiamo a celebrare anche a Pescara, perché 70 anni sono tanti, ma non ancora abbastanza perché quei fatti non sembrino più straordinari.
Preparandomi alle celebrazioni mi sono imbattuto nella lettura di diverse testimonianze di partigiani pronti a morire per il futuro della patria e credo che la forza di quanto vissuto da persone come l’ufficiale Malvestuto, sia proprio quella di diventare voce per chi è morto, in nome di ideali semplici, forti, puliti quali quelli della libertà che oggi ci appartiene e che loro hanno incarnato.
Oltre agli auguri per il compleanno, fortuitamente vicino alla data del 25 aprile, mi sono impegnato affinché la nostra città sia voce forte e chiara di quei diritti, di quei valori e della memoria di un periodo fondamentale della nostra storia in cui molti furono disposti a dare la propria giovane vita perché l’Italia rinascesse diversaâ€.