“Consapevole del ruolo di questo
Ente in difesa del tessuto produttivo del territorio, -ha continuato il presidente- ho chiesto al presidente di
attivare in tempi rapidi un tavolo di confronto, necessario per affrontare la
grave crisi in atto nei due stabilimenti e per individuare ogni azione utile per
la salvaguardia dei livelli occupazionaliâ€.
“La notizia della cessazione delle attività nel cementificio Sacci, che fa seguito
alla crisi in atto nel cementificio Italcementi di Scafa, è un’ulteriore tegola che
cade sul tessuto produttivo del territorio pescarese. A rischio, come ha
giustamente sottolineato il segretario della FILLEA CGIL, Massimo Di
Giovanni, -scrive nella nota Di Marco– ci sono in totale circa 160 posti di lavoro.
Salvare lo stabilimento di
via Raiale deve essere, quindi, una priorità per le amministrazioni locali e, alla
luce dell’interessamento espresso da parte di Buzzi Unicem di acquistare il
gruppo Sacci, è necessario aprire quanto prima una trattativa, affinché
nessun dipendente o lavoratore rischi il proprio posto di lavoro.
Sono convinto
che se il governatore D’Alfonso, io e il sindaco Alessandrini uniremo le forze,
riusciremo ad ottenere il risultato speratoâ€.