Gli uomini dell’Arma, ieri pomeriggio, gli hanno notificato in carcere un mandato di arresto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti per i fatti commessi lo scorso Gennaio. Come ricostruito dai Carabinieri di Chieti l’uomo, quella mattina, era entrato in banca confondendosi tra i clienti e, fingendo di essere armato, si era poi fatto consegnare la somma di 7000 euro in contanti dagli impiegati. Subito dopo era fuggito a piedi per le vie circostanti riuscendo a far perdere le proprie tracce. Fondamentale è stata, in quell’occasione, la collaborazione dei clienti della banca e dei passanti che hanno fornito elementi utili per l’individuazione del malvivente. L’uomo, che nel frattempo è finito in carcere per altre ragioni, è stato identificato dai Carabinieri di Chieti grazie alla comparazione degli elementi raccolti subito dopo la rapina e i dati immessi in banca dati dai colleghi di Catania a seguito del suo successivo arresto avvenuto in Sicilia . Dovrà ora rispondere anche per questi fatti di Chieti.
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