Enti Pubblici non Economici e Ricerca.
Ma il Congresso ha anche assunto importanti decisioni
politico sindacali come la fuoriuscita dalla Ugl. Una decisione dolorosa – ha spiegato Prudenzano
nel suo intervento – ma necessaria visto che da ottobre la Confederazione di via delle Botteghe
Oscure agisce senza trasparenza e al di fuori delle regole statutarie creando imbarazzo all’interno
dell’organizzazione e che purtroppo ha generato notizie di cronaca che nulla hanno a che vedere
con la tutela e la salvaguardia dei lavoratori.
Ma la Ugl-Intesa – fa capire Prudenzano – ha lasciato
anche uno spiraglio aperto ad una eventuale ricomposizione qualora le condizioni dovessero
cambiare. Ma il congresso di Montesilvano ha anche tracciato un duplice binario sul futuro della
Ugl-Intesa soprattutto dopo i primi numeri che stanno uscendo dalle recenti votazioni per il
rinnovo delle Rsu e che andranno ad individuare i nuovi soggetti rappresentativi.
La Ugl-Intesa
– ha sottolineato Prudenzano – è cresciuta oltre il 15% rispetto al 2012 e, conteggiando anche il
dato associativo, si attesterebbe intorno al 7.5% che garantirebbe la rappresentatività anche per i
prossimi tre anni.
Discorso a parte merita la questione sull’individuazione del numero dei comparti
che – secondo Prudenzano – è una discussione fuorviante visto che siano essi uno, quattro o undici,
quello che importa è dare protagonismo ai rappresentanti dei lavoratori attraverso la valutazione
del raggiungimento dell’efficienza ed efficienza per ogni singolo centro di spesa che coinvolge
la misura del budget di spesa, il premio di risultato del dirigente e più potere alla contrattazione
decentrata