«La nostra battaglia contro la ludopatia continua – ha commentato il sindaco Di Lorito – In una prima fase ci
siamo resi conto di quanto è ampio e diffuso il fenomeno grazie al progetto Stop the Game – Se il
gioco non dura poco, realizzato con l’associazione CollegaMenti e coordinato dalla consigliera Di
Giandomenico, durato un anno, nel corso del quale abbiamo fatto una analisi sul nostro territorio,
Spoltore.
Sono molte più di quelle che pensiamo le persone vittime delle nuove dipendenze e sono
state diverse anche le persone dei Comuni limitrofi che hanno contattato il call center.
A questa
prima fase di analisi dobbiamo far succedere una operativa e di risposte concrete, perché i casi sono
davvero tanti: moltissime signore spendono le loro pensioni con i gratta e vinci, ma anche tante
persone dai 30 ai 50 anni si giocano gli stipendi alle slot-machine e chi ha perso il lavoro o è in
mobilità arriva a spendere gli assegni di disoccupazione e di sostegno al reddito.
Quotidianamente
riceviamo segnalazioni dai Servizi Sociali di casi particolari, alcuni dei quali molto gravi, come
di chi arriva a perdere la casa davanti ad una macchinetta da gioco. E’ evidente che dobbiamo
intervenire e farlo insieme, anche con gli altri Comuni ».
«Fare rete con i Comuni – ha aggiunto la consigliera Di Giandomenico – conviene a tutti,
per due motivi principali: il primo è che bisogna ottimizzare le risorse degli enti locali, unire le
forze significa essere più incisivi economicamente; il secondo è che un presupposto fondamentale
per convincere i dipendenti da gioco a partecipare a terapie e a sedute di gruppo è quello
dell’anonimato.
In questo senso risultano fondamentali avere un call center attivo a cui rivolgersi
telefonicamente e trovare un primo supporto psicologico ed anche un luogo non immediatamente
identificabile dove recarsi senza il timore di essere giudicato.
Dunque, interventi singoli e
territoriali rischiano di essere poco efficaci. Ringrazio gli assessori alle Politiche sociali, Camillo
Sborgia e Gabriella Federico, rispettivamente dei Comuni di Cepagatti e San Giovanni Teatino per
la loro presenza ed anche gli assessori dei Comuni di Città Sant’Angelo e Montesilvano che per
impegni improvvisi non sono potuti intervenire, ma che hanno dimostrato interesse nei confronti
della proposta.
Ci ritroveremo nelle prossime settimane per capire le eventuali modalità e le reali
possibilità di metterci insieme e dire no alla ludopatia».
All’incontro, oltre agli assessori Sborgia e Federico, erano presenti anche Antonio
Maccarone, Marianna Piccioni e Lorenza La Rovere dell’associazione CollegaMenti.