Così, giovedì 2 aprile è accaduto che il
sistema Targa System ha rilevato ben tre auto in transito che risultavano iscritte nelle Banca Dati
Interforze. Gli agenti in pochi minuti hanno proceduto ai controlli, verificando poi la regolarità del
possesso da parte degli automobilisti, le cui automobili erano state rubate in passato e poi restituite
ai proprietari, ma, per mera dimenticanza degli addetti, non erano state cancellate dalla Banca Dati
Interforze.
«Invitiamo – ha commentato il comandante Panfilo D’Orazio – tutti coloro i quali hanno
riavuto indietro i propri autoveicoli o le targhe dopo un furto a verificare sul portale del Ministero
degli Interni, al link http://coordinamento.mininterno.it/servpub/ver2/SCAR/cerca_targhe.htm, se il
proprio veicolo o la propria targa risulta ancora tra quelli da ricercare. In caso positivo si consiglia
di rivolgersi presso la stazione dei carabinieri o presso la questura per verificare l’aggiornamento
della Banca Dati Interforze».
Nella stessa giornata, ha fatto sapere il comandante, sono state
accertate 5 violazioni per veicoli privi di assicurazione con relativi sequestri amministrativi, 7
violazioni per mezzi privi di revisione periodica ed il sequestro amministrativo di un ciclomotore
che transitava con la targa di un altro.
«Con questa strumentazione – ha aggiunto Enio Rosini, Vicesindaco con delega alla Polizia
Municipale – oltre a garantire un maggior rispetto del codice stradale, si aumenta in maniera
significativa il contrasto al fenomeno di furti presso le abitazioni o le attività commerciali che
vengono solitamente effettuati utilizzando veicoli rubati. Il principale scopo è quello di fermare i
malviventi e anche di far capire che a Spoltore l’asticella del controllo è al massimo.
In tal senso
aggiungo che c’è già una intesa con la compagnia provinciale dei carabinieri di Pescara, in modo
da utilizzare lo strumento in collaborazione alle forze dell’ordine per segnare un vero e proprio
presidio di sicurezza per il territorio.
Il fatto di aver fermato tre persone per bene, i cui mezzi, però,
risultavano ancora rubati sta a significare che questo sistema non perdona. I malviventi, dunque,
sono avvisati».