“Cementificare va sempre di moda: ci avevano provato e riprovato negli anni passati con il comune di Montesilvano, oggi hanno trovato una porta aperta con l’amministrazione di Città Sant’Angelo
ed è già partita la richiesta di concessione per 50 anni alla regione Abruzzo. -commenta Carlo Ciabarra del M5S angolano- Una società di Torino vorrebbe realizzare un porto turistico sulla foce del Saline, alle spalle dei grandi alberghi di Montesilvano.
35 milioni di euro per un porto turistico a largo della costa.
E la spiaggia? Su quella altro cemento (circa 37.247 mq di parcheggi) in un sito già martoriato per diverse vicende.
Rapporti sull’area, prima SIN e ora SIR, evidenziavano già tempo fa presenza di sedimenti marini fortemente inquinati dato l’apporto del fiume Saline. Arsenico, diossine, metalli pesanti: non manca nulla”.
Ciabarra poi evidenzia come la realizzazione di opere sulla foce movimenterebbe quei sedimenti contribuendo ad inquinare un tratto di costa ancora più ampio.
“E se invece evitassimo di speculare su uno dei pochi tratti di costa rimasti liberi e riconvertissimo l’area per la realizzazione di un parco marino? -commenta il M5S- Le proposte e i progetti in tal senso sono già più che concreti.
La domanda è: la politica piegherà sempre il capo di fronte a cementificatori e speculatori?
Noi urliamo secco il nostro NO. ”