Questo il commento del presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.
“Infatti – commenta Febbo – il Premier albanese Edi Rama in visita ufficiale in Abruzzo, accolto in pompa magna come sa fare solo il nostro Governatore e sostenuto da tutti gli esponenti della Giunta, ha rivolto un appello al mondo imprenditoriale abruzzese a recarsi in Albania per investire e cogliere importanti opportunità d’investimento, dove addirittura con un solo euro ed in sole 24 ore è possibile avviare un’attività imprenditoriale, la tassazione e’ solo al 15% e la mano d’opera (giovane e qualificata) e’ a basissimo costo: Uno spot favoloso!!!! Ma veramente l’Abruzzo ha bisogno di queste proposte??? Questo è il percorso che l’attuale Governo Regionale vuol veramente seguire per dare uno slancio alla nostra economia regionale?? Ma non dovremmo rivolgerci a mercati diversi è più ricchi dove poter vendere le eccellenze Made in Abruzzo??? In Albania, dove lo stipendio base è meno di €200 mensili, riusciremmo a vendere una bottiglia di Montepulciano o di Olio extra vergine (che qualcuno propone di vendere a €12 con l’etichetta del Parco della Costa Teatina – sic !!!), una bustina di zafferano o un pezzo di tartufo ad un prezzo competitivo???â€.
“Credo invece che sarebbe meglio volgere lo sguardo, progettare e programmare accordi commerciali e industriali verso Germania, Gran Bretannia, Usa, Canada , Brasile, Sud Africa, Cina, Giappone ecc… ??? Ma quanti Albanesi visiteranno l’Abruzzo e saranno in grado di andare a cena dai tanti Romito, Tinari e altri bravi ristoratori che stanno crescendo e formandosi in questa terra meravigliosa o fruire del nostro sistema alberghiero estivo/invernale. Non credo che i nostri giovani andranno in aereo, beh almeno questo !!!, a lavorare in Albania a € 200 al mese ma sopratutto dove mi risulta ci siano condizioni di lavoro non certo degne di uno Stato occidentale e dove vi sono ancora poche garanzie e riconoscimento dei diritti dei lavoratori. Smettiamola di dire bugie e ingannare gli abruzzesi, se e’ vero che il momento brutto e’ passato e che si intravvedono segnali se pur timidi di ripresa e pensiamo a favorire le noste aziende, a sostenere le nostre PMI, i nostri bravi e infaticabili agricoltori, il nostro sistema creditizio e ad offrire i nostro territorio ad investitori nazionali ed esteri, superando tutte quelle criticità che conosciamo e che si possono abbattere. Cerchiamo – Conclude Mauro Febbo – di definire in maniera positiva e urgente la nuova programmazione UE 2014/2020, uniche risorse vere e certe. Spero che il Presidente D’Alfonso, di rientro dal tre giorni di meritato riposo a San Pirtroburgo, possa riflettere con più serenità e concentrazione sulla utilità e vocazione della Macroregione Adriatica-Ionicaâ€.