venerdì , 22 Novembre 2024

Montesilvano: Daniele Scorrano, lettera aperta all’Amministrazione su Bilancio Previsionale 2015

 

 

Dopo le dichiarazioni dell’Assessore De Martinis e la successiva lavata di testa della nostra Segretaria Romina Di Costanzo, penso sia opportuno chiudere una pagina politica triste della non conoscenza o dell’ignoranza che purtroppo debbo constatare circola all’interno delle rappresentanze politiche.

L’Assessore De Martinis non si deve meravigliare delle mie considerazioni, ma piuttosto desse una riordinata ai suoi pensieri e soprattutto non si sorprendesse se chi è fuori dal palazzo chieda spiegazioni sulle incongruenze normative e delle scelte politiche che sta facendo l’Amministrazione Maragno di cui lui è rappresentante in qualità di Vice Sindaco.

Chi ha bisogno di una sveglia è proprio l’Amministrazione Maragno e l’Assessore De Martinis che ne è componente, ma soprattutto prima di avventurarsi in considerazioni fuori luogo e senza senso il Vice Sindaco abbia rispetto di chi per abilitazione e professione si occupa da oltre vent’anni di materia contabile e gius-lavoristica, riconosciuta e qualificata da Albo Professionale nonché da società di capitale del nostro tessuto produttivo.

Si ricordasse bene l’Ass. De Martinis che le perdite della Farmacia Comunale derivano proprio dal suo operato politico e dell’attuale Amministrazione di Centro Destra che guarda caso era già presente con l’allora Sindaco Cordoma. Invece di arrampicarsi sugli specchi, rincorrere le ombre o i fantasmi, ci dicesse se ne è capace e ha conoscenza, che fine ha fatto il bilancio di previsione 2015.

Il Ministro Angelino Alfano in data 24 dicembre 2014 con pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il 30/12/2014 n.30, ha messo quale ultimo termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2015 per gli Enti Locali, il 31/03/2015. Naturalmente la scadenza del 31 marzo prossima sebbene il 19 di marzo, ovvero pochi giorni fa, sul sito del Ministero degli Interni sia stato pubblicato un differimento al 31 di maggio, cosa strana e singolare è constatare che all’interno del Palazzo Comunale e tra i rappresentanti della Politica di Maggioranza e Opposizione, alla data odierna non vi è traccia di alcuna discussione. Anzi, si è parlato tanto di numeri, di debiti, tagli alla spesa pubblica, riordino dei costi, della poca capacità economica, “quella programmatica è solo un miraggio”, ma l’attuale assetto politico di maggioranza di Centro Destra con a capo il Sindaco Maragno e il Vice Sindaco Assessore De Martinis fino ad oggi, non hanno portato nessuna rassicurazione su tale documento verso i propri cittadini.

Come mai questo ritardo e silenzio, visto che, chi sedeva sui banchi dell’opposizione fino a quasi un anno fa, oggi maggioranza, non mancavano occasione di sottolineare lo stesso ritardo all’allora maggioranza di Centro Sinistra. Forse chi oggi ha la responsabilità di Governo locale detiene la sfera di cristallo, tale da prevedere il futuro delle norme e pertanto non curante della scadenza alle porte.

Scadenza ad onor del vero sulla carta di 60 giorni ma in effetti tale slittamento è di appena un mese considerando che almeno trenta giorni occorrono per la discussione tra le forze di maggioranza, consegna documenti alla minoranza, discussione e successiva approvazione in Commissione Bilancio, discussione e approvazione in Consiglio Comunale. Pagina 1 di 3 Cosa possiamo dedurre o immaginare che cambiando gli interlocutori o protagonisti della politica, quel principio sacro e santo, più volte ribadito anche dalla Suprema Corte, ovvero, che l’approvazione del bilancio di previsione è un obbligo legislativo indifferibile degli Enti Locali ed io aggiungo di rispetto, stima, attenzione e considerazione verso i propri cittadini, i quali hanno il diritto di conoscere quanto denaro pubblico gestisce l’Ente Municipio e dove saranno impiegate le risorse durante l’anno, ebbene tale principio e obbligo legislativo non è più valido, non è più importante, non è di primaria necessità, solo perché adesso è il Centro Destra che governa a Montesilvano o solo perché il Legislatore ha dato la possibilità e non un obbligo allo slittamento per la sua approvazione al 31 di maggio.

Qualcuno potrebbe eccepire che anche il Centro Sinistra ha ritardato l’approvazione dello stesso strumento di programmazione economica quando era forza di Governo, ma hai più distratti voglio ricordare subito, che il Governo Centrale “portò in canzone” come si suol dire, tutti gli Enti Locali d’Italia per i famosi trasferimenti di risorse finanziarie, poi alla fine mai arrivati, tanto è vero che la mancanza di 4 milioni di euro le dovemmo coprire innalzando, purtroppo, l’Imposta IMU, che avevamo mantenuto fino a quei giorni ai livelli minimi di legge. Oggi con il Federalismo Fiscale, oramai a regime, cara Amministrazione Maragno, dobbiamo cavarcela con le nostre forze ottimizzando al meglio l’incasso dei tributi locali e pertanto da cittadino, da professionista, ma anche da padre di famiglia, mi piacerebbe conoscere, non a consuntivo, quale manovra politica/amministrativa sta preparando l’attuale Sindaco e la sua Giunta, quali sono le politiche della casa, della scuola, del sociale, quali sono gli interventi e gli impegni che andranno a caratterizzare l’Assessorato ai lavori Pubblici, all’Urbanistica, cosa accadrà all’Imu, alla Tasi, alla Tari, alla Iuc o a tutto il sistema tributario locale, alle politiche cimiteriali o tariffarie in genere, o che progettualità concreta e diretta c’è nel settore turistico alberghiero e nelle attività produttive artigianali e commerciali della città, tanto è sempre decantate in campagna elettorale.

Come sempre, purtroppo, queste e tante altre domande mi pongo e ci poniamo noi cittadini di Montesilvano di Centro Sinistra o Centro Destra che sia; non è la curiosità di un professionista del settore contabile come me, incallito e nostalgico, ma è la consapevolezza che il bilancio di previsione è lo strumento primo di un’Amministrazione seria e trasparente, che vuole darsi progettualità, programmazione e tempi di realizzazione della propria proposta elettorale, naturalmente sempre che essa esista. Sarà forse che, come molti sostengono, non avendo richiesto il Sindaco Maragno ma anche il Vice Sindaco De Martinis l’aspettativa dal lavoro al proprio comando Guardia di Finanza e Polizia di Stato per funzioni pubbliche, seppur giuridicamente possibile, i due vertici Consiliari si trovano in una condizione di orario part-time in Comune e quindi coordinarsi con tempi ed orari con i Dirigenti, i Funzionari e le maestranze diventa difficile e problematico.

Eppure questa Amministrazione Maragno ha riordinato il personale negli Uffici Comunali, le Dirigenze, riconoscendo ruoli, responsabilità e capacità, ha introdotto un staff nella Segreteria del Sindaco di tutto rispetto, ma nonostante tutto, non riesco e non riusciamo a capire come mai questo documento politico/amministrativo ovvero Bilancio Previsionale tarda ad arrivare. Cosa manca, cosa c’è bisogno che accada per vedere una corretta e valida discussione, nonché confronto politico che partorisca il Bilancio di Previsione. Pagina 2 di 3 Io come tanti altri cittadini una idea ce la siamo fatta purtroppo, ovvero, manca una vera maggioranza politica di Centro Destra, che vero si, ha vinto le elezione ed è stata legittimata a governare dal popolo sovrano che lo ha eletto, ma adesso non esiste più, si è sciolta come neve al sole o come le piante ornamentali delle Stelle di Natale (Euphorbia pulcherrima o Poinsettia) che passate le feste sfioriscono inesorabilmente.

Ci troviamo di fronte, forse, ad incontri trasversali ancora in corso, al fine di trovare quella quadra o maschera politica che permetta di salvare da una parte la faccia, ad alcuni esponenti di movimenti politici/civici cosiddetti di minoranza che di volta in volta, vuoi per un’assenza in Consiglio Comunale, vuoi per i voti di astensione, mantengono ancora in vita questa pseudo forza di maggioranza Consiliare di Centro Destra la quale anch’essa con la bilancia politica del “do ut des” tra Consiglieri e il Sindaco portano avanti alla meno peggio il comune di Montesilvano. Naturalmente questi ipotetici, ma non troppo, giochi di palazzo saranno di certo camuffati dalla più disparata ragione di stato o interesse pubblico, mentre celano soltanto la povertà politica di chi oggi ha raggiunto il tanto agognato traguardo di primo cittadino, o forse peggio ancora, il ritardo dell’approvazione del Bilancio di Previsione nasconde quella manovra che già un mese fa anticipai, ovvero, la richiesta del pre-dissesto finanziario in modo da giustificare, agli occhi dei meno informati di settore, il proprio limite al ruolo di Sindaco e della propria Giunta.

Un Pre-dissesto che porterebbe questa amministrazione a non doversi scontrare con la ricerca di voti in Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio Previsionale, anzi il pre-dissesto finanziario eviterebbe l’approvazione del bilancio stesso e darebbe la possibilità a numerosi consiglieri di minoranza/maggioranza di togliersi dall’imbarazzo con le proprie coscienze, oramai da tempo, e con l’opinione pubblica.

Se una “maggioranza consigliare”, a prescindere dai motivi, non è in grado con il ruolo politico che rappresenta, di progettare, programmare e calendarizzare il proprio documento elettorale non ha più ragione di continuare l’esperienza consigliare. Percepire Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale indennità e gettoni di presenza per la sola cosiddetta amministrazione ordinaria anche un Commissario Prefettizio è sufficiente.

Non mi sembra corretto, che i cittadini da un lato facciano fatica ad arrivare a fine mese, però debbano pagare dall’altro, i capricci di un Sindaco e di una Giunta che alla meno peggio cercano la sopravvivenza consigliare, di certo con un anno di Commissariamento somme di tutto rispetto potrebbero rientrare nelle casse comunali e risolvere non pochi problemi della collettività. Non so quanto tempo ancora ci attende, prima di rivedere un Sindaco e un Consiglio Comunale a Montesilvano preparati politicamente, qualificati professionalmente, competenti, presentabili, disinteressati alla poltrona e sopratutto più innamorati e determinati alla risoluzione dei problemi della città e dei cittadini, ma di certo non credo che Montesilvano possa attendere altri 4 anni di immobilismo politico/amministrativo.

 

Scorrano Daniele

Un Padre di Famiglia, Professionista e Dirigente PD

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