Come già affermato durante l’incontro tenutosi in Questura ieri sulla questione , gli amministratori hanno ribadito nuovamente la disponibilità del Comune a risolvere definitivamente il problema di sicurezza e di accessibilità della struttura sportiva che si trascina ormai da anni.
“Avevamo la necessità di rispondere ad un’istanza di sicurezza che ci arrivava dalla Questura – così il sindaco Marco Alessandrini – l’Ordinanza emessa nasce da questo. Mai abbiamo messo in dubbio la possibilità di trovare una soluzione e di cercarla con le associazioni, così come è accaduto in questo caso.
Questo perché per noi non esistono figli di un Dio Minore, ma cittadini con diritti che vanno assicurati e di cui abbiamo la responsabilità, qualunque sia la loro condizione. Una disponibilità confermata con il documento firmato oggi e consegnato alle associazioni e che riaffermiamo a fronte anche dell’incontro di ieri in Questuraâ€.
“Come precisato ieri è indispensabile aggiornare il progetto che era stato studiato per 42 accessi e non per 100 come hanno chiesto le associazioni – aggiunge l’assessore a Sport e Politiche Sociali Giuliano Diodati – Nel frattempo, di concerto con la Questura provvederemo ad allargare gli accessi finché dura il campionato e con gli uffici provvederemo a compiere i lavori durante lo stop estivo in modo che alla ripresa il problema sia archiviato.
Un impegno che abbiamo concretizzato in un documento consegnato ai manifestanti, in cui si afferma questa concreta disponibilità a continuare a rendere fruibile lo stadio e soprattutto l’Amministrazione si impegna ad ampliare il progetto in modo da renderlo perfettamente in linea con le normative, affinché gli spazi siano sicuri, idonei e senza barriere architettonicheâ€.