Facendo riferimento a quanto esposto ieri in una conferenza stampa del PD cittadino Orsini comenta come alcuni esponenti avessero dichiarato che il Comune avrebbe dovuto continuare a gestire la
Farmacia Comunale.
«Nonostante le perdite di centinaia di migliaia di euro degli ultimi anni certificati dai
bilanci. Tutti ammettono che la gestione pubblica della Farmacia comunale è fallimentare ma le opposizioni
con il Pd in testa vorrebbero continuare a mungere il latte dalle mammelle della vacca pubblica per
finanziare la loro attività politica. -scrive il coordinatore di Montesilvano Futura che prosegue- Se la gestione pubblica di un’attività economica è fallimentare
bisognerebbe percorrere altre vie per evitare di perdere ulteriori risorse.
Montesilvano è una babele
politica composta da strani personaggi che non hanno a cuore le sorti della città ma che effettuano scelte
dettate da gruppi di pressione, prestanome e portatori d’interesse personale, come denunciato dal sindaco
il giorno delle dimissioni in seguito ritirate.
Personaggi del centrosinistra che negli ultimi trent’anni hanno
fatto innumerevoli danni e che vorrebbero perseverare con la scelta fallimentare dell’economia gestita
dall’ente pubblico per mantenere i loro privilegi».
« Andiamo a verificare i cognomi di coloro che sono
impiegati pubblici per capire a quali passati e presenti personaggi della politica corrispondono. -attacca Orsini-
Ci sono
straordinari esempi in città di farmacisti che hanno costruito un impero per avere effettuato scelte razionali
e oculate che producono crescita, occupazione e sviluppo.
Propongo che la concessione in gestione della
farmacia comunale venga affidata agli esperti del settore che in città hanno dimostrato di produrre
ricchezza; costoro potrebbero nel giro di qualche anno ripianare i debiti, e alla scadenza del contratto di
affitto d’azienda, con la farmacia comunale in attivo e di nuovo nelle mani del Comune, potrebbe essere
venduta ai privati per una somma consistente che porterebbe a fare cassa per la collettività».