Dopo i saluti del presidente regionale della Cna, Italo Lupo
e del responsabile Turismo della confederazione artigiana, Cristiano Tomei , Prosperococco ha spiegato come Contrazione di fatturato e di occupati, aumento generalizzato dei costi, sono
i problemi con i quali le imprese del commercio abruzzese devono fare i conti: confermando così come la crisi, nella nostra regione, abbia
assunto negli anni recenti aspetti del tutto particolari e gravi.
Quanto al turismo, sempre a detta
deldirettore del Cresa nel
suo intervento , «l’Abruzzo continua a presentarsi come un territorio incapace di valorizzare
adeguatamente i suoi tesori naturali e storico architettonici. Prova ne sia la differenza tra le presenze
di turisti stranieri rispetto al resto delle regioni d’Italia, un dato in cui si mette drammaticamente
in evidenza la nostra assoluta marginalità».
Un andamento negativo amplificato dal terremoto del
2009, con caduta di prenotazioni che ancora genera conseguenze negative.
Di positivo, al contrario,
l’offerta extra alberghiera: un settore su cui l”Abruzzo vanta cifre nettamente superiori alla media
nazionale.
A detta di Prosperococco, «occorre valorizzare grandi eventi, come il prossimo raduno nazionale
degli alpini, in programma all’Aquila, con una presenza stimata di oltre 400mila persone:
un’occasione forse migliore della presenza all’Expo di Milano, in cui l’Abruzzo potrebbe stentare
nell’ottenere una forte visibilità».
In dettaglio, nel settore commerciale, il 2014 – complice la forte caduta dei consumi delle famiglie
– l’Abruzzo ha segnato un grande balzo in avanti dei soli pubblici esercizi (bar e ristoranti) con una
variazione media dell’11% in più rispetto al 2009, contro una forte flessione di attività all’ingrosso
(-3,3%) e al dettaglio (-0,7%). Un andamento negativo confermato dalla caduta delle imprese attive
e del valore aggiunto sul complesso dell’economia, oltre che sull’occupazione.
Intervenendo nella discussione, il vice presidente della Regione, Giovanni Lolli ha sottolineato
le difficoltà finanziarie in cui versa l’ente: «In queste condizioni – ha detto – immaginare grandi
iniezioni di danaro pubblico per sostenere l’offerta turistica regionale è impossibile: al contrario, la
Regione può avere una funzione essenziale nell’assistenza alle imprese nella redazioni di progetti
e nella informazione sui bandi europei».
Critico, Lolli, anche verso il sistema bancario: «Ci sono
strumenti importanti su cui esiste poca informazione, ma che potrebbero rivelarsi essenziali per lo
sviluppo regionale».