A prima vista l’esemplare sembrava irrecuperabile, ma appena ha dato segnali di vita è stato trasportato presso il centro di recupero dei Cetacei Marini del Comune, inaugurato lo scorso 20 dicembre nei locali di pian terreno della Circoscrizione dei Colli, dove attualmente si trova insieme ad altri 11 esemplari feriti dalle mareggiate e provenienti da tutta la costa abruzzese.
“E’ stata un’emozione scoprirla viva – racconta il sindaco Marco Alessandrini – Se fosse rimasta lì probabilmente non ce l’avrebbe fatta, il suo recupero è la testimonianza che anche dalla situazione più nera possono arrivare buone notizie e che questa Amministrazione avrà sempre un occhio di riguardo per gli animali.
Abbiamo affidato la tartaruga in mani esperte e sicure, quelle del Centro Recupero delle Tartarughe Marine del Comune e speriamo possa riprendersi. Il centro che l’Amministrazione ha voluto, è attivo ed è diventato un riferimento non solo per l’Abruzzo, segno che credere negli investimenti europei valeâ€.
“Il centro è stato realizzato grazie a un finanziamento nell’ambito delle attività del progetto europeo NETCET, Network for the Conservation of Cetaceans and Sea Turtles in the Adriatic – spiega l’assessore al Mondo Animale Sandra Santavenere – finanziato dal programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico.
Abbiamo creduto in questa iniziativa anche perché ha lo scopo di accrescere la consapevolezza sulla necessità di tutelare tali specie favorendo, il coinvolgimento attivo di cittadini, scuole di ogni ordine e grado. Oggi grazie alla sua equipe di veterinari e biologi marini del Centro Studi Cetacei Marini è un luogo di eccellenza per lo studio e il recupero.
L’esemplare rinvenuto ha tre anni, pesa circa 3 chili e al momento si trova insieme a una ventina di “ospiti†della struttura provenienti da tutto l’Abruzzo e le regioni vicineâ€.
“Al momento sono 12 gli esemplari rinvenuti a causa del maltempo – aggiunge il dottor Vincenzo Olivieri, veterinario e coordinatore tecnico del Centro – 4 tartarughe da Pescara, 4 in arrivo da Giulianova, 2 da Vasto 2 da Francavilla. Succede che le mareggiate causano lo spiaggiamento degli individui più deboli, che riportano tagli e ferite da urto, con problemi di tipo polmonare.
Al momento il centro ospita una ventina di esemplari, è nato quasi tre mesi fa ed è già un centro di riferimento a livello nazionale, lavoriamo anche grazie al prezioso apporto dei volontari che in questi giorni sono in giro su tutta la costa d’Abruzzo per recuperare esemplari in difficoltà.
Entriamo in azione rispondendo alle chiamate che arrivano dalle Capitanerie di Porto che sono gli enti da contattare in caso ci si imbatta in un ritrovamento come quello del Comune. Per chi dovesse trovare una tartaruga spiaggiata il numero da fare è il 1515 o quello della Capitaneria di Pescara 085/694040 con cui collaboriamoâ€.