Il Piano per la gestione e la pianificazione urbanistica approvato questaa mattina (PEBA) contiene la rilevazione e
l’identificazione di tutte le barriere architettoniche presenti negli spazi pubblici e negli edifici
pubblici di proprietà del comune, le proposte per la loro eliminazione, la stima dei costi degli
interventi e la tempistica.
«Il Comune di Montesilvano -afferma Anelli-non ha mai adottato un piano di eliminazione delle barriere
architettoniche. Inoltre è necessario elaborare un piano condiviso, consultabile, aggiornabile e
strategico al fine di dare risposte immediate alle esigenze delle persone diversamente abili che
vivono situazioni di sofferenza nell’uso degli spazi e strutture pubbliche a causa della presenza di
ostacoli e barrire architettoniche.
Vorremmo ricordare -scrive Anelli- le parole del Presidente dell’ANCI Piero Fassino ha invitato tutti i sindaci ad
avviare, se gia’ non è stato fatto, le attività necessarie per l’adozione nei Comuni dei Piani di
eliminazione delle barriere architettoniche e, soprattutto, a sollecitare ed impegnare gli organi
comunali preposti affinchè sia assicurata la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte di tutti i
cittadini.
Questa mattina abbiamo impegnato -continua Anelli- l’amministrazione ed il comune di Montesilvano a realizzare, nel termine di 6 mesi, di concerto con le associazioni interessate il tavolo
tecnico di studio e realizzazione propedeutico del PEBA (piano di eliminazione delle
barriere architettoniche); a destinare una somma stabilita tra il 5% ed il 10% dei proventi annuali derivanti dai
permessi di costruire e delle sanzioni in materia urbanistica ed edilizia alla realizzazione di
interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche; che la prima domenica di ottobre di ogni anno, di concerto con le associazioni interessate si
realizzino iniziative volte a informare e sensibilizzare i cittadini sui temi legati
all’esistenza delle barriere architettoniche.
L’atto -dice Anelli- risulta rivoluzionario non solo perché per la prima volta approviamo il piano a
Montesilvano, ma anche e soprattutto perché andiamo a fare in modo che la città più
cementificata della riviera Adriatica destini somme derivanti dai proventi annuali dei permessi
di costruire e delle sanzioni in materia urbanistica alla realizzazione di interventi per
l’eliminazione delle barriere architettoniche.
In consiglio comunale di oggi è stato bellissimo -commenta Anelli- perché abbiamo assistito ad una grandissima
partecipazione di cittadini portatori di handicap, interessati all’argomento e desiderosi di
vedere la propria città in regola con una legge mai applicata. Erano presenti sia l’ufficio
Disabilità del comune di Montesilvano sia l’associazione Carrozzine Determinate.
Un ringraziamento particolare debbo farlo a Claudio Ferrante, difensore delle problematiche
dei diversamente abili, che ci ha assistito nella stesura del documento e che ci aiuterà a
portare avanti i successivi step».