«Da oggi – ha affermato il sindaco Francesco Maragno – tutti potranno conoscere e ricordare questa ragazza, che nonostante le avversità non ha mai smesso di sperare e, seppur troppo brevemente con la sua esistenza ha lasciato il segno.
Micol può rappresentare un insegnamento prezioso per tutti, soprattutto per i più giovani.
Ecco perché abbiamo scelto di intitolarle un’area verde».
Presenti alla cerimonia, oltre ai commossi genitori di Micol che si sono detti onorati e felici dell’iniziativa, anche Natalina Ciacio, preside del Liceo D’Ascanio, frequentato da Micol e la docente Daniela Del Giudice che fu la sua insegnante di lettere.
«Micol sapeva sorridere e far sorridere – ha ricordato la professoressa – benché consapevole di una realtà, la sua, non facile, rispetto a quella degli altri. A vederla, quando a quindici anni frequentava il biennio del liceo scientifico a Montesilvano, sembrava fragile, bisognosa di aiuto; ma bastavano pochi istanti per comprendere quanta forza riuscisse a trovare in sé, e non solo di volontà».
«Micol è l’angelo custode della nostra scuola – ha dichiarato la preside-. A lei, che era appassionata di poesia, e sentiva forte il senso di appartenenza alla sua scuola, abbiamo intitolato la nostra biblioteca e a lei ogni anno dedichiamo il concorso di poesia Micol Cavicchia».