La legge n. 25 del 26 febbraio 2010, nota come Milleproroghe e la L. 9 agosto 2013 n. 98 dispone: “La carta d’identità può altresì contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare i propri organi in caso di morteâ€. Ci sono migliaia di cittadini che per poter vivere hanno bisogno di un trapianto ed ogni giorno sperano che questo possa accadere – tutti gli altri potrebbero alimentare questa speranza con un semplice gesto: una firma per diventare donatori.
Dopo lunghissimi tre anni e mezzo, il Decreto del Fare finalmente introduce, nel 2013, l’articolo che obbliga i comuni a inserire nel SIT tutte le intenzioni di volontà espresse dai donatori nell’atto di rinnovare o richiedere la carta di identità. Con questa previsione i cittadini maggiorenni, al momento del rilascio della carta d’identità o al momento di rinnovarla, possono (possono anche non farlo) rendere una dichiarazione circa la propria volontà o diniego ad essere donatori di organi, firmando un semplice modulo. Il modulo verrà poi inviato al SIT (Sistema Informativo Trapianti) organo deputato ad essere consultato in caso di necessità.
L’individuazione del rilascio/rinnovo del documento d’identità come momento per registrare la dichiarazione di volontà consentirebbe di raggiungere in modo progressivo e costante tutti i cittadini maggiorenni invitati dall’operatore a manifestare la propria volontà o il proprio diniego alla donazione di organi e tessuti. Si tratta quindi di una modalità strategica per il sistema dei trapianti nel suo complesso.
Nei Comuni dove questo servizio è già attivo si registra il 95% dei consensi alla donazione. In Abruzzo dove è attivo questo sistema addirittura il 98% dei consensi. E’ il segno della generosità degli italiani e degli abruzzesi ma anche il segno che gli italiani devono essere facilitati alla scelta.
In Provincia di Pescara oggi i donatori registrati sono solo 4600. Sono certo che, una volta che entrerà in vigore questa iniziativa a Pescara, altri Comuni della provincia emuleranno la nostra città e i donatori saranno un numero molto ma molto più ampio perché voglio scommettere sulla generosità dei miei concittadini.
La nostra proposta per l’esecutivo è quella di recepire con una delibera di Giunta questa possibilità di scegliere. A tale fine ci corre ringraziare la Asl e le associazioni che ci hanno supportato dal dottor Tullio Spina Direttore del Dipartimento Emergenza e Urgenza di Pescara e Direttore della Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, Terapia del Dolore e Cure Palliative Azienda USL Pescara. Un ringraziamento va anche all’AIDO ed in particolare a Giovanni Mereu e Fiorella D’Amico che appena contattati si sono resi disponibili ed entusiasti per questa iniziativa, al dottor Orlando Del Governatore Presidente dell’Argovision ed alla dottoressa Luisa De Francesco che si occupa di donazione delle cornee ma soprattutto alla dottoressa Rosamaria Zocàro, Coordinatore del centro trapianti delle Asl di Pescara.
Cosa dovrà fare ora il Comune: dovrà recepire questa iniziativa con una apposita delibera di Giunta, che è scaricabile dal sito del Ministero della Salute .
Poi ciascun interessato che si recherà presso l’anagrafe per rinnovare o fare per la prima volta la carta d’identità potrà formalizzare la propria volontà o il proprio diniego con una dichiarazione su un modulo. Una copia del modulo sarà conservata negli archivi ed una copia sarà consegnata al cittadino. Immediatamente i dati verranno registrati sul sistema SIT in modo che i Centri di coordinamento dei Trapianti potranno consultarla.
In mancanza di una esplicita dichiarazione espressa in vita, infatti, i familiari (coniuge non separato o convivente more uxorio o figli maggiorenni o genitori) possono presentare opposizione scritta al prelievo durante il periodo di accertamento di morte. L’opposizione non è consentita se dai documenti personali di cui sopra o dalle dichiarazioni depositate presso le ASL di appartenenza, risulta che il soggetto abbia espresso volontà favorevole al prelievo di organi e tessuti. Il prelievo non ha luogo se viene presentata una dichiarazione del potenziale donatore, contraria alla donazione, successiva alla precedente dichiarazione favorevole.
Dopo l’approvazione della mozione i cittadini che si recheranno presso gli sportelli dell’Anagrafe potranno manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione sottoscrivendo un apposito modulo. Le informazioni verranno trasferite in tempo reale al SIT (Sistema Informativo Trapianti). Il SIT viene consultato per ogni potenziale donatore in stato di accertamento di morte cerebrale dal Centro Regionale Trapianti. Questo meccanismo consente di verificare, per ogni accertamento di morte con criteri neurologici, se il potenziale donatore si era espresso in vita (e in questo caso fa testo la sua volontà negativa o positiva); nell’eventualità che non vi sia stata alcuna volontà dichiarata viene data ai familiari la possibilità di autorizzare o meno la donazione.
Sapete quanti comuni nel 2013 consentivano l’emissione della carta di identità con la dichiarazione di volontà per la donazione degli organi? Tre.
Di cui due, erano quelli in cui era avvenuta la sperimentazione (Perugia e Terni) e il terzo comune virtuoso è stato Cesena.
Da allora però i comuni che hanno cominciato a lavorare all’ardua impresa (non ci vuole un sistema informatizzato complesso, tantomeno procedure complicate) si sono moltiplicati e la speranza è che sull’esempio di Pescara, anche altri comuni pescaresi e abruzzesi comprendano questa enorme possibilità che può contribuire a salvare molte vite.
Chi può divenire donatore di organi?
I donatori di organi sono persone di qualunque età che muoiono in ospedale nelle Unità di Rianimazione, a causa di una lesione irreversibile al cervello (emorragia, trauma cranico, aneurisma etc.) o di un prolungato arresto cardiaco, accertato tramite elettrocardiogramma per almeno 20 minuti, che abbiano prodotto la totale distruzione delle cellule cerebrali causando la morte del paziente per irreversibile e completa cessazione dell’attività cerebrale.
L’assessore Santavenere su donazione organi: “La deliberà è già pronta e martedì sarà approvata in Giunta. Siamo felici che la donazione sia una scelta condivisaâ€
“In merito alla manifestazione anche anagrafica della volontà di entrare a far parte dei donatori di organi l’Amministrazione Comunale è al lavoro da mesi. Lo scorso 14 gennaio ho dato disposizione agli uffici ad aderire all’invito dell’ANCI alla campagna “Una Scelta In Comuneâ€, che ci ha subito agevolato, perché illustra chiaramente il cammino da fare per esprimere la volontà di divenire donatore e consente al Comune di fare un grande passo avanti sul fronte del consenso dichiarato alla donazione, molto più che una scelta di civiltà, un vero e proprio tributo alla vita.
Gli uffici sono stati subito attivati tant’è che la delibera oggi è pronta e durante la prima riunione utile, martedì 3 marzo, sarà sottoposta all’approvazione della Giunta.
Pronta la modulistica, ai cittadini verrà rilasciata una copia in originale della dichiarazion sostitutiva della volontà di donare o del diniego.
La normativa di riferimento risale alla modifica dell’articolo 3 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del Regio Decreto del 18 giugno del 1931, il n. 773. L’ultima modifica è la legge 98 del 2013 che dispone che la carta d’identità possa contenere l’indicazione del consenso e del diniego a donare gli organi in caso di morte. In attesa di norme attuative di modifica del modello della carta d’identità con gli uffici si è deciso di allegare al documento un cartoncino dove sono espresse le volontà di donazione. I dati dei donatori andranno inseriti come predispone la legge di volta in volta nel Sistema Informativo Trapianti.
Ciò detto, non posso che esprimere la mia massima soddisfazione per la proposta del Presidente Antonio Blasioli e dei consiglieri comunali che l’hanno condivisa, perché incontra un cammino già avviato dall’esecutivo su questa scelta nobile che prestissimo i pescaresi potranno fareâ€.