venerdì , 22 Novembre 2024

Carrozzieri, la Cna: a rischio in Abruzzo cinquecento imprese

A detta del presidente nazionale di Cna Autoriparazioni, Franco

Mingozzi, che ha diffuso una dichiarazione tramite l’ufficio stampa nazionale della Cna, «dietro

principi legittimi di tutela del consumatore e riduzione delle tariffe assicurative, ancora una

volta si attacca il mondo delle carrozzerie indipendenti.
Nel nuovo disegno di legge, infatti, tra le

condizioni individuate per l’applicazione degli sconti da praticare agli automobilisti, si ripropone

la rinuncia al diritto di cessione del credito e l’obbligo, di fatto, di riparazione presso le officine

convenzionate con le assicurazioni, senza che si conosca l’entità dello ‘sconto significativo’

promesso agli automobilisti; sconto che però, attualmente è prossimo alla soglia irrisoria del 5%,

qualcosa come una ventina di euro».

A farne le spese, così, sarebbero almeno cinquecento imprese, tra officine indipendenti di

riparazione e carrozzerie convenzionate, obbligate a loro volta a praticare tempi ridotti e tariffe

sottocosto.
A tutto danno, accusa Mingozzi, della «qualità della riparazione e, di conseguenza, della

sicurezza stessa dell’automobilista».

Le officine aderenti alla Cna si dicono favorevoli al calo delle tariffe assicurative: «In dieci anni, i

prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto in Italia sono aumentati del 27,9% contro il 13,6%

medio nell’area dell’euro, l’8% della Germania, il 6,6% della Francia”».
Secondo un calcolo delle

stesse associazioni che rappresentano il mondo delle imprese dell’autoriparazione, dagli anni

Novanta i costi delle polizze sono aumentati del 245%, mentre i sinistri (e dunque i risarcimenti)

sono calati del 40%: in sostanza, sono aumentate le entrate delle assicurazioni ed è diminuito di

molto il lavoro dei carrozzieri.

«Ci aspettiamo ora che il Parlamento, nel corso dell’esame del provvedimento – conclude la

Cna – intervenga ancora una volta, modificando queste inaccettabili criticità e accogliendo le

disposizioni contenute nella proposta di legge promossa dalla Cna, i cui punti centrali riguardano

libertà di scelta, riparazioni di qualità, obbligo di fatturazione, utilizzo pieno della cessione del

credito, rispetto della concorrenza, risarcimento integrale dei danni, terzietà del perito».

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