E’ una decisione secondo DelVeccchio che direttamente chiama in causa Regione, Provincia e Comune, nonché gli Enti dello sviluppo turistico e commerciale del territorio, quella che l’amministratore delegato Snav Raffaele Aiello ha comunicato durante l’incontro in Camera di Commercio.
“I rilievi posti alla base della nuova decisione e cioè che i fondali non garantirebbero l’attracco del Croazia Jet, la motonave che l’anno scorso ha garantito il collegamento con la sponda balcanica, appaiono impropri, -ha commentatoilvice sindaco di Pescara- poiché il Provveditorato, proprio al fine di garantire i collegamenti turistici dal porto di Pescara, ha programmato per tempo un’attività di dragaggio che sarà posta in essere già da questo mese e proprio con la prospettiva di assicurare per la stagione estiva il collegamento che la comunità abruzzese ha potuto riacquistare solo l’anno scorso.
In tale prospettiva, peraltro, si era mossa la Camera di Commercio di Pescara che con un accordo triennale mirava a garantire un collegamento per il 2014/2017 con un catamarano all’altezza di soddisfare le plurime aspettative non solo dei turisti cittadini o abruzzesi, ma di tutti quelli che hanno guardato con interesse al servizio nella stagione passata e lo avrebbero rifatto in futuro.
L’iniziativa assunta in modo unilaterale dalla Snav ha colto tutti di sorpresa, perché la stessa non è stata valutata, come avrebbe dovuto, con tutti gli enti interessati. Questo proprio perché anche a ciò miravano le attività di dragaggio e sviluppo portuale che stiamo portando avanti in prima fila con la Regione Abruzzo, che in questi mesi si è adoperata in continue e costanti sollecitazioni perché il Provveditorato garantisse non solo la manutenzione ordinaria-straordinaria del dragaggio del porto, ma in funzione di una sua ristrutturazione attraverso l’approvazione del PRP.
Un intervento forte della Regione che ha già messo cospicue risorse pari a 3,5 milioni di euro proprio per affrontare la nuova infrastrutturazione. Risorsa che si aggiunge ad un’altra di altrettanto valore, già nella disponibilità del Provveditorato, per attività di manutenzione e dragaggio propedeutici all’intervento finale. E proprio per rendere omogenei e fruttiferi tali interventi che nell’ultima riunione tenutasi in Regione la settimana scorsa si è concordato che anche le risorse della Regione possano essere gestite dallo stesso Provveditorato in modo da avere un intervento unitario e omogeneo, senza creare inutili rivoli a discapito dell’esito finale.
Per tutte tali ragioni ritengo -conclude Del Vecchio-che ci sia ancora lo spazio per una interlocuzione con la Snav, affinché venga modificata la decisione assunta, ma ciò sarà possibile solo se tutti insieme, dagli enti istituzionali e da quanti hanno impegnato proprie risorse finanziarie nell’impresa, ci si unisca e si assuma una decisione forte capace di centrare l’obiettivo nell’interesse di tuttiâ€.