«L’art. 2112 del Codice Civile in tema di “Mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d’azienda†– spiega il consigliere di maggioranza – dice chiaramente che “In caso di trasferimento d’azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano.
Il cedente ed il cessionario sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimentoâ€.
Per trasferimento d’azienda si intende “qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporti il mutamento nella titolarità di un’attività economica organizzata, con o senza scopo di lucro, preesistente al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria identità a prescindere dalla tipologia negoziale o dal provvedimento sulla base del quale il trasferimento è attuato ivi compresi l’usufrutto o l’affitto di aziendaâ€.
I consiglieri che hanno sollevato la questione – prosegue Di Battista – possono dormire sonni tranquilli, e rassegnarsi all’idea che la proposta di concessione in gestione della farmacia comunale porterà solo benefici al Comune e al territorio di Montesilvano e che quest’Amministrazione sta cercando di perseguire gli interessi della collettività, a differenza di altri consiglieri che stanno mascherando interessi personali con preoccupazioni del tutto infondate.
Mi domando – conclude – come mai le precedenti Amministrazioni non hanno posto il problema del deficit di gestione, di fronte ad una perdita, dal 2005 al 2013, di complessivi 573.484 €, né messo in campo soluzioni. I fatti parlano molto più delle parole, dal momento che la situazione finanziaria del Comune di Montesilvano si risana solo con azioni ben articolate».
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