Le domande di partecipazione , redatte secondo il modello scaricabile dal sito web del Comune al
link http://www.comune.spoltore.pe.it/archivio26_albo-pretorio-atti_0_1343419_1803_4.html o
reperibile presso gli uffici preposti (per informazioni: 0854964260), dovranno essere consegnate
a mano presso il Protocollo del Comune negli orari di apertura al pubblico o spedite a mezzo pec
all’indirizzo: protocollo@pec.comune.spoltore.pe.it entro e non oltre il 28 gennaio prossimo e, per
la formazione della graduatoria, varrà il criterio cronologico di riferimento.
«Il corso – spiega l’assessore Trulli – prevede una parte teorica ed una pratica. In entrambi i casi i
corsisti saranno guidati da due docenti dell’Istituto tecnico Agrario di Alanno: il professore Mario
Di Pardo, per la teoria, ed il professore Fernando Di Meo, per la pratica.
Le lezioni verranno
organizzate in tre incontri della durata di tre ore ognuno, per un unico gruppo nei seguenti giorni:
5, 12 e 19 febbraio. Gli orari verranno comunicati successivamente, anche in base alle diverse
esigenze, e saranno comunque fissati nel tardo pomeriggio.
Gli argomenti delle lezioni vanno dalla
storia, alle tecniche di propagazione dell’olivo, alle principali forme di allevamento e di gestione del
terreno, fino alle tecniche di concimazione e alla difesa fitosanitaria e biologica.
Per quanto riguarda
la parte pratica, realizzata nei terreni adiacenti la sede comunale, i corsisti saranno suddivisi in
due gruppi, ognuno dei quali parteciperà a due incontri della durata di tre ore.
I giorni previsti, a
seconda del gruppo di appartenenza, sono stabiliti in due delle seguenti quattro date: 23 febbraio,
2 marzo, 9 marzo, 16 marzo, nel primo pomeriggio. Naturalmente le date indicate potranno subire
variazioni in base alle condizioni atmosferiche».
«Il corso – conclude l’assessore – nasce dalla importanza dell’ulivo sia nella storia del nostro
territorio che nella valorizzazione della nostra agricoltura.
La pianta d’ulivo è, inoltre, l’elemento
ricorrente dei nostri paesaggi perché moltissime persone, pur non essendo agricoltori di professione,
hanno diverse piante.
Negli ultimi decenni abbiamo in qualche modo disperso gli insegnamenti
dei nostri nonni. Ebbene, questo corso vuole offrire di nuovo agli interessati il patrimonio di
conoscenze sull’olivo e sulle tecniche di potatura, per far riscoprire l’importanza delle competenze
manuali e dell’agricoltura come ricchezza.
Ci portiamo alle spalle un anno molto difficile per il
settore olivicolo, e forse, proprio per questo, abbiamo compreso ulteriormente quanto sia importante
avere cura con le giuste e necessarie conoscenze delle nostre piante».