giovedì , 21 Novembre 2024

Marinelli: Nessuna coda per gli avvisi errati, annullamenti recapitati a casa.

L’incontro si è svolto presso la sala

consiliare ed ha visto la presenza degli amministratori comunali, dei rappresentanti

della società incaricata di inviare gli accertamenti e di numerosi professionisti e

delegati dei patronati operanti sul territorio, fin da subito disponibili ad individuare

soluzioni per il superamento definitivo della problematica che ha riguardato

l’indebita richiesta di pagamento ICI 2010 e 2011 anche ai proprietari di prime case,

l’inesatta applicazione dell’aliquota IMU 2012 al 10,60 in luogo del 4/1000 previsto,

e la mancata individuazione delle pertinenze .

“Intendo ringraziare nuovamente coloro che hanno garantito la propria

collaborazione al fine di evitare ulteriori disagi alla cittadinanza – afferma il sindaco

Marinelli – poiché ritenevo doveroso evitare ai contribuenti di recarsi presso gli uffici

per rimediare ad errori altrui. Difatti, la gravità della situazione venutasi a creare, i

cui costi non ricadranno assolutamente sulla collettività, non poteva essere affrontata

semplicemente aumentando i giorni di apertura al pubblico dell’ufficio tributi, che

in ogni caso resteranno a disposizione dell’utenza per 3 giorni alla settimana, oltre

a due giorni riservati a professionisti e patronati su appuntamento ma, continua il

primo cittadino, anche grazie alla condivisione di un percorso congiunto con gli

operatori professionali del territorio, intendiamo risolverla a monte e radicalmente,

procedendo con l’annullamento d’ufficio e relativo recapito a domicilio di tutte le

richieste inesatte inviate, senza ulteriori aggravi.
Si tratta senza dubbio – conclude

il sindaco – di una parentesi molto negativa per il nostro cammino amministrativo,

ma cercheremo di trarre da questa infausta vicenda gli elementi per ripristinare

a Pianella, dopo 15 anni di fallimenti e inefficienze, un sistema tributario che sia

finalmente in grado di riconoscere i tanti contribuenti onesti e diligenti e non vessarli

con richieste indebite, ma allo stesso tempo ponga fine a quella sacca di evasione

mai seriamente perseguita dalle passate amministrazioni, che preclude una ulteriore

quanto mai necessaria riduzione della pressione tributaria locale.

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