“Nella giornata di ieri, a fronte delle prese di posizione del centrodestra a favore del ritorno dei tornelli, abbiamo mantenuto bassa la guardia, decidendo di non intervenire, -commentano Alessandrini e Sulplizio inuna nota congiunta- al fine di non sollevare la questione militarizzazione o blindatura del Palazzo di Città perché non trova riscontro nella realtà che viviamo ogni giorno, con la speranza che non esplodesse.
Ora, a causa di prese di posizione che ci appaiono ai confini della realtà e di notizie di stampa che addirittura parlano di scorte armate al seguito dei politici, veniamo a precisare che la cortina di ferro in Comune non c’è, nessun assessore gira con la scorta, né il sindaco che appena eletto vi rinunciò e che le notizie apparse in merito sono completamente destituite di ogni tipo di fondamento. Ognuno di noi ogni giorno viene al lavoro con mezzi propri e così avverrà in futuro.
A causa dei risvolti di due episodi accaduti in Comune -commentano gli amministratori- e che, com’è già stato ampiamente precisato e proprio a scanso di equivoci, nulla hanno a che fare con situazioni di emergenza sociale con cui ci confrontiamo apertamente ogni giorno nei nostri uffici e presso i settori dedicati dell’Ente come quello dei Servizi Sociali e Politica della Casa ad esempio, abbiamo dovuto elevare il livello della sicurezza dei locali pubblici a nome dell’incolumità dei dipendenti, come abbiamo chiarito sin dal primo momento.
Lo abbiamo fatto non con misure eccezionali o, come dice l’ex primo cittadino con provvedimenti “illegittimiâ€, ma semplicemente applicando strumenti e norme vigenti da anni, che chi ha governato e siede oggi in Consiglio Comunale dovrebbe conoscere.
Sono operativi infatti “ben†due Vigili a supporto dei due palazzi, presenti tutte le mattine e nei giorni di rientro e nell’arco delle ore lavorative del personale, questo proprio a tutela dei dipendenti e pronti ad intervenire solo se necessario.
Tornelli, scorte e muri di separazione dalla città non appartengono né alla nostra storia, né alla nostra cultura politica.-concludono- Continueremo ad incontrare i cittadini e a lavorare per la città senza cedere alla paura di fare per il bene di tutti e di spiegare come si sta operando anche in uno dei momenti più delicati della storia cittadinaâ€.