venerdì , 22 Novembre 2024

Oltre 1milione di euro stanziati per nuove piste ciclabili nel pescarese

“Il rapporto Euromobility sulla mobilità sostenibile, che ha coinvolto le

principali 50 città italiane – dichiara il presidente Di Marco -, vede Pescara

piazzata solo a metà classifica per quanto riguarda piste ciclabili e mobilità

sostenibile.
Un risultato non certo pessimo, ma che deve assolutamente

essere migliorato, al fine di ridurre il tasso di motorizzazione e tutelare la

qualità della vita dei cittadini e del nostro ambiente.

A tal proposito, lo scorso 30 dicembre ho approvato il progetto definitivo

per “il completamento della valorizzazione turistica della pista ciclabile del

litorale abruzzese interessante i Comuni di Città Sant’Angelo, Montesilvano e

Pescara”. Il progetto, del valore di un milione 100mila euro, finanziato con

fondi Par-Fas 2007/2013, ci permetterà di realizzare una vera rete di piste

ciclabili lungo la riviera della provincia di Pescara.

I lavori, nello specifico, consisteranno nella realizzazione di tratti ciclabili di

collegamento fra la varie piste ciclabili già presenti sul territorio, in modo da

dare continuità ai corridoi verdi esistenti.

A Pescara sud sarà realizzato un nuovo tratto di pista ciclabile che, partendo

dal Teatro D’Annunzio, arriverà fino al confine con Francavilla; mentre, sulla

riviera nord, un nuovo tratto che permetterà di avere una pista ciclabile lineare

lungo tutto il lungomare (ovvero collegando le Naiadi e via Arno).

A Montesilvano, infine, sarà adeguata la pista ciclabile già presente sulla

riviera e sarà costruito un ulteriore tratto che dai grandi alberghi porti

direttamente, costeggiando la Warner Village, a Città Sant’Angelo, anche

attraverso il ponte che sarà costruito grazie al progetto dei Tre Ponti.

Entro il 31 gennaio sarà approvato il progetto esecutivo e, subito dopo,

predisporremo la gara d’appalto, nella speranza di poter aprire il cantiere a

primavera e di permettere alla nostra provincia di fare un balzo in avanti nel

rapporto Euromobility già dal 2016”.

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