.Nel loro intervento, Colazilli e Salce (nella foto) ritengono che non vi
sia «contraddizione tra i processi, pure meritoriamente avviati dal governatore su area metropolitana
e sviluppo della macro regione adriatico-ionica, con la istituzione del nuovo soggetto che racchiuda
i tre centri urbani adriatici. E’ semmai vero che, in quella prospettiva, la nascita in Abruzzo di una
grande realtà, potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di forza».
I due dirigenti della Cna
pescarese, ancora, sottolineano le enormi difficoltà economiche in cui le tre amministrazioni si
dibattono: «Con due dei tre centri, peraltro i più grandi, prossimi al dissesto finanziario, non si
capisce per quali ragioni non venga favorito e agevolato un processo che porterebbe alla nuova
realtà risorse consistenti aggiuntive, oltre a enormi risparmi di gestione».
Salce e Colazilli, infine,
si chiedono se «in tempo di anti-politica così diffusa, il rispetto della volontà popolare non sia un
elemento essenziale per recuperare un rapporto positivo tra cittadini e politica».