“Elekta” ha sostituito il più vecchio degli acceleratori lineari in dotazione
alla Radioterapia, che in molte occasioni aveva determinato il rinvio
dei trattamenti a causa di guasti, incidendo negativamente sulle liste
d’attesa. L’attività, dunque, è destinata a migliorare sensibilmente,
offrendo un’assistenza adeguata ai circa 900 pazienti che in media
vengono trattati ogni anno.
La Radioterapia è una fondamentale modalità di cura delle neoplasie
ed è utilizzata in circa il 70% dei pazienti oncologici, con finalità curative
o palliative e, spesso, integrata con altre modalità terapeutiche
(chemioterapia e chirurgia). E’ un trattamento localizzato e non invasivo
che si basa sulla somministrazione di radiazioni ionizzanti, con tecniche di
precisione che consentono di preservare i tessuti sani e, quindi, limitare
gli effetti collaterali. E’ una disciplina che è cresciuta e continua a crescere
in modo esponenziale proprio in termini di precisione.
Con un investimento di tale portata la Asl teatina prosegue nel suo
programma di perseguire l’alta tecnologia nell’ottica dell’ottimizzazione
dell’offerta terapeutica a pazienti molto particolari come quelli affetti da
tumore, e nello sviluppo di un programma di investimenti che ha portato
negli ultimi anni al rinnovo delle attrezzature di diagnostica per immagini,
radioterapia e medicina nucleare.
“Da due anni stiamo lavorando su questo cambiamento – ha spiegato il
direttore della Radioterapia Oncologica dell’Ospedale di Chieti, Domenico
Genovesi – il centro di Chieti nasce nel 1972 e nel solco di questa
tradizione vogliamo accelerare questi percorsi di eccellenza. Ringrazio
la Direzione Generale perché ha investito ed ha creduto i queste nuove
tecnologie e ci ha seguiti passo passo in questo percorso.
Ringrazio
tutto lo staff di Radioterapia, che nonostante le difficoltà ha portato
avanti questo progetto. Voglio ringraziare anche tutto lo staff della Asl
che è stato disponibile verso ogni nostra necessità. Dal 1° luglio sono
iniziati i primi lavori edili, l’11 settembre sono arrivati i macchinari ed il
9 dicembre la macchina era pronta. U
n altro ringraziamento va a chi ci
ha dato un grosso contributo. Ringrazio l’assessore Paolucci che ci segue
tantissimo e che sposa in pieno i nostri progetti, ed il sindaco di Chieti.
Ci sentiamo forti per quello che è un percorso che vuole mirare alle
eccellenzeâ€.
“Questo è uno degli esempi che quando ci si mette insieme si riesce a
fare quello che ci si prefigge – ha affermato il direttore generale della
Asl, Francesco Zavattaro – speriamo che questo serva come esempio per
tante altre progettualità che abbiamo in campo. L’aria sta cambiando.
Con questo tassello abbiamo fatto un primo passo che dura da 5 anni,
abbiamo completato un parco tecnologico di tutta l’azienda. Finalmente
siamo in grado di offrire un’ampia gamma di risposte diagnostiche, ma
non ci fermeremo qui, di idee nel cassetto ce ne sono tante. Il nostro
obiettivo è quello di far diventare questo Polo ospedaliero un Polo
d’attrazione e di questo ne beneficerà tutta la strutturaâ€.
“Ringrazio la Direzione Generale e tutti coloro che ci hanno permesso
che ci fosse un macchinario di questa portata – ha commentato il rettore
dell’università di Chieti, Carmine Di Ilio – ringrazio Francesco Zavattaro
anche per la possibilità che viene data ai nostri studenti, non è solo un
vantaggio sanitario ma anche a livello di formazione.
Questo è un motivo
di grande soddisfazione, vogliamo continuare a collaborare con questo
presidio per proseguire questo percorso. Sta tra l’altro ripartendo la
collaborazione Università-Regione in una struttura che ha degli strumenti
che anche l’Università ha acquisito. Ringraziamento e soddisfazione per
ciò che hanno fatto per il futuro.
Con il passo in avanti della tecnologia
non si ottiene automaticamente il miglioramento perché la tecnologia
bisogna saperla utilizzare, quindi c’è bisogno di formazioneâ€.
“C’è grande soddisfazione – ha rimarcato il sindaco di Chieti, Umberto Di
Primio – perché la nostra Asl ha fatto un passo in avanti. La tecnologia è
fondamentale oggi anche per le attività sanitarie e quello che abbiamo
oggi è un qualcosa di importante.
Spesso la persona viene considerata
come un numero da mettere sotto ogni casella. Dobbiamo avere un
requisito che è quello di una grande umanità, questo vale per tutte le
professioni. Questo è uno di quegli elementi sui quali lavorare di più. Sta
nascendo un qualcosa di positivoâ€.
“Quello che facciamo stamattina è mettere al centro del nostro lavoro il
cittadino – ha detto l’assessore regionale alla Sanità. Silvi Paolucci – oggi
dotiamo la città di Chieti di uno strumento che migliora le prestazioni
sanitarie in uno dei momento più forti e toccanti che possono accadere
nella vita di una famiglia.
È un grande balzo in avanti di questa Asl e di
questa Regione che cominciano a guardare al futuro per quanto riguarda
la cura nei presidi, è così che dobbiamo fare nel futuro.
Il Governo
regionale ha tutta la volontà d investire in un percorso di avanzamento
tecnologico anche in campo sanitario. Quello che abbiamo fatto oggi
rientra in un’ottica più ampia. Il Governo ed il Consiglio regionali hanno
approvato 27 milioni di investimento. Stiamo facendo un qualcosa di
molto buono per la nostra comunità. Un ringraziamento va a tutti coloro
che ci permettono di mettere al centro i cittadiniâ€.