“In rappresentanza degli enti provinciali abruzzesi mi sono recato nella capitale oggi,
per seguire da vicino la procedura che riguarda la legge di stabilità al senato e per
far sentire forte la voce dei presidenti di tutte le Province d’Italia – ha dichiarato
Di Marco -.
Ad oggi è indubbio che se c’era un ente da accorpare e ridimensionare
questo doveva essere la Regione e non certo le Province, che negli anni hanno
svolto, e potrebbero continuare a volgere, se la riforma non ce lo impedisse, un ruolo
fondamentale per la vita delle istituzioni italiane.
Il dramma del bilancio del nostro
Paese non è certo Palazzo dei Marmi, o i suoi affini, e al tavolo ho ribadito la mia
forte e netta contrarietà alla campagna che si è fatta in questi anni contro gli sprechi
dell’ente. I veri sprechi, infatti, sono altrove. Per quanto riguarda, poi, il personale
della struttura che rappresento, voglio dire ai dipendenti che farò di tutto per tutelarli e
che sto già studiando ed elaborando con i tecnici approfondimenti per non intervenire
sull’organico.
Dietro ognuna di quelle persone, infatti, oltre a professionalità
certificate e competenze, ci sono famiglie pescaresi che vivono, molto spesso, di
quell’unico stipendi. So che anche gli altri presidenti stanno portando avanti la mia
stessa battaglia, per rispondere con azioni concrete alle modifiche previste dalla legge
Del Rio, che oggi ho saputo, comunque, non essere applicabili prima dei prossimi due
anni. Abbiamo tempo per lavorarci su, non arrendiamociâ€.