Il giorno Mercoledì 17 dicembre 2014, alle ore 9:15, presso l’Aula
Magna dell’Itgc “Aterno – Manthonèâ€, si tiene il Kick-Off Meeting del
Partenariato Strategico, nel corso del quale viene illustrato il progetto agli
studenti delle tre scuole pescaresi partecipanti, che hanno anche modo
di conoscere via Skype i rappresentanti degli alunni delle altre scuole
europee coinvolte. Vengono altresì presentate la pagina Facebook e il
Blog, creati allo scopo di condividere esperienze ed opinioni.
“Tale progetto, nato nell’ambito dell’Erasmus + Strategic Partnerships,
ha ottenuto – riferisce orgogliosa Antonella Sanvitale, dirigente scolastico
dell’Itgc Aterno – Manthonè, scuola capofila – la prima posizione nella
selezione “KA2_partenariati strategici solo tra scuole e si propone, di
sviluppare le competenze nella lettura nella lingua madre e nelle lingue
europee previste dalle Raccomandazioni Ue del 2006â€.
L’idea deriva da un dato allarmante: circa un quinto del totale
degli studenti italiani è sotto la soglia critica delle competenze
minime necessarie per poter fare della lettura un’attività funzionale
all’apprendimento. Pertanto, gli obiettivi generali, come precisa
Cristina Pagani, ideatrice e cuore pulsante del progetto Ser, riguardano
proprio “la promozione della Literacy in lettura in Lingua 1 (lingua
madre), l’incremento delle competenze linguistiche nella lettura
e nella comprensione delle Lingue Seconde, oltre allo sviluppo di
competenze sociali e civicheâ€. Relativamente a quest’ultimo punto,
“sono previsti, oltre ai contatti via etere, più incontri tra i nostri alunni
e quelli delle scuole europee partner, sia a Pescara che in Inghilterra,
in Portogallo, in Polonia in modo da favorire la comprensione della
dimensione multiculturale dell’Europa e promuovere la comunicazione
interculturaleâ€.
Un progetto didattico innovativo, quindi, strutturato in maniera tale
da porre tutti gli alunni, anche quelli meno “portati†per la lettura, al
centro del processo di apprendimento, attraverso attività che li vede
protagonisti e li rende partecipativi, permettendo loro di imparare
facendo.