Già nel 1991 la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia (1989), ratificata da 191 Paesi tra i quali l’Italia, sanciva il dovere da parte dei governi degli Stati firmatari di ascoltare, informare e coinvolgere i giovani adolescenti su questioni di fondamentale importanza per il loro benessere presente ed il loro sviluppo futuro.
Le attività del Consiglio delle bambine e dei bambini traggono origine innanzitutto dalla considerazione che la qualità ambientale, sociale, architettonica degli spazi urbani contemporanei ha effetti rilevanti sul loro futuro sviluppo fisiologico, psico-sociale e culturale. La città odierna è diventata un luogo ostile in generale per tutte le fasce cosiddette “deboli†di cittadini; mentre l’infanzia subisce danni incalcolabili in uno spazio urbano pianificato e funzionale a scopi incompatibili con i bisogni fondamentali quali: la sicurezza, il movimento, la socializzazione, l’autonomia, l’apprendimento, l’esplorazione, la possibilità di trasformazione del proprio ambiente e soprattutto la partecipazione attiva alla vita quotidiana della comunità.
“La città sostenibile assicura a tutti la possibilità di “migliorare la qualità della propria vita e raggiungere l’indipendenza e l’autonomia con l’assicurazione che le azioni e i comportamenti di tutti gli attori (inclusi le comunità internazionali, i governi a tutti i livelli, la società civile, le istituzioni economiche e commerciali, le famiglie) – dice il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli durante la seduta – garantiscano la conservazione dell’ambiente globale con le sue risorse naturali e non rinnovabili e non impediscano le opportunità delle generazioni future di beneficiare delle risorse naturali, economiche, sociali e culturali†(Conferenza Onu – Habitat II, Istanbul 1996). Ciò contribuisce a rafforzare la tesi che, per poter avere un ambiente a dimensione di bambini/ragazzi, è necessario garantire loro la partecipazione all’individuazione dei problemi e alla definizione di proposte migliorative della situazione attuale.
Così la ricaduta sociale dell’iniziativa assume rilievo grazie ad un’ampia diffusione dei risultati conseguiti attraverso le sedute aperte del Consiglio che si svolgono nelle giornate del sabato pomeriggio. In quest’occasione gli stessi bambini/ragazzi, i genitori, i cittadini tutti, le Amministrazioni, le Associazioni e Istituzioni culturali possono intervenire e dialogare, alla luce di un’idea della città come sistema aperto, che si trasforma riconoscendo visibilità e legittimità di intervento ai suoi cittadini, a cominciare dai più piccoliâ€.
I componenti del Consiglio dei Bambini e delle Bambine:
Andrea Aielli, Giancamillo Alessandroni, Luce Balsini, Luca Barbone, Cristina Bordone, Paolo Emanuele Bucceroni, Alessia Camilletti, Giorgia Carnevale, Benedetta Cecamore, Martina Cellini, Tommaso Cichelli, Sara Corona, Chiara Cudazzo, Riccardo D’Andrea, Asia Daneshfar, Giulia De Leonardis, Enzo Di Bitonto, Valeria Di Cintio, Chiara Di Iorio, Valeria Di Menno, Mattia Di Michele, Eleonora Di Nicola, Francesco Di Rino, Loris Di Sabatino, Marria Di Silvestro, Federico Finamore, Giulia Focardo, Eleonora Gervasi, Simone Giammarinaro, Asia Giordano, Benito Lorenzo Grilli, Angelo Michele Grossi, Hoxha Erjona, Cristiano Iacone, Cladio Impallomeni, Teodor Kostov, Alice Dora La Vista, Daniele Marano, Cristian Matera, Vittoria Milazzo, Lorenzo Mosca, Mustafa Najdond, Lorenzo Nichilò, Martina Pallundo, Oscar Papa, Edoardo Poggio, Giulio Polidoro, Benedetta Pomilio, Mattia Ricci, Aurora Sablone, Ludovica Santarelli, Francesca Santilli, Viola Sassoli, Alessia Semola, Karina Symneik, Mattia Sorino, Sara F. Spacca, Maria Teresa Spadone, Diletta Tacconelli, Marta Terrenzio, Camilla Tornincasa, Luca Tosigno, Giacomo Turtù, Lorenzo Vallicelli, Eleonora Vesce, Jacopo Vitullo, Letizia Zollini, Sara Zuccarini, Alessio Colalongo, Andrea Di Fabio, Andrea Costantini, Vincenzo Sallese, Riccardo Cipolla, Emanuele Cavuta, Emanuela Vanuzzo, Stefano De Sanctis, Alessandro D’Amelio, David Campanelli, Silvia Valentinetti, Alessandro Lapioli, Luca Di Mastroberardino, Chiara Deni.