Il gruppo di malfattori è responsabile a vario titolo di
reati di crimine organizzato transnazionale, associazione per delinquere
finalizzata al traffico e spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti,
detenzione e porto illegale di armi e sfruttamento della prostituzione.
Si tratta della coppia A.B. e O.M.,
fermati, rispettivamente, il primo all’interno del porto marittimo di
Ancona – dopo essere sbarcato dalla nave proveniente da Durazzo
e la seconda nel porto di Brindisi, dopo essere sbarcata dalla nave
proveniente da Valona.
Ad entrambi è stato notificato l’ordine di custodia cautelare emesso
dal Gip del Tribunale di L’Aquila Dr. Gargarella – su richiesta del Sost.
Proc. della D.D.A. del medesimo capoluogo, Dr. David Mancini – con il
quale è stato contestato il reato di associazione finalizzata al traffico
internazionale di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Montacuto (AN) mentre
la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari – con l’applicazione
del braccialetto elettronico – in Sant’Elpidio (FM), presso la propria
abitazione.
Nel contesto dell’operazione i Carabinieri hanno tratto in arresto
12 persone in flagranza di reato, sequestrati oltre 26 kg di sostanza
stupefacenti di vario tipo, notificati provvedimenti cautelari a 26 indagati
mentre risultano ancora da ricercare 6 soggetti, tutti di origine albanese.