Ad illustrare nel dettaglio il contenuto della manovra, il presidente Antonio
Di Marco: “Sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto oggi. Per quanto
riguarda lo statuto, con orgoglio voglio sottolineare che Pescara è il primo
ente in Italia ad approvare il documento, per il quale abbiamo ricevuto il
plauso anche di Province come Verona, che ci ha chiesto copia del nostro
statuto in modo da riadattarlo per l’ente veneto.
Con le due variazioni, poi, approvate questa mattina dal consiglio, a seguito
del parere positivo dell’assemblea dei sindaci, possiamo finalmente porre le
basi per il nostro progetto amministrativoâ€.
In attesa di conoscere a quanto ammontano i tagli previsti dalla legge
di stabilità, infatti, e per evitare di trovarsi spiazzato nella gestione di un
esercizio provvisorio da lui non predisposto, sono state approvate due
variazioni di bilancio, finalizzate, attraverso storni di fondi e dunque a saldi
invariati, ad assicurare le risorse necessarie alle spese di funzionamento
sia in riferimento al 2014 che al 2015.
Nello specifico, sono state revisionate
alcuni capitoli di spesa sottostimati dalla giunta Testa. “Per quanto riguarda
il 2015 – spiega Di Marco – abbiamo posto in essere le prime operazioni di
spending review, finalizzate a ridurre le spese di telefonia mobile di 40mila
euro, ovvero eliminando quasi totalmente le schede del personale. Inoltre,
abbiamo ridotto le spese della pulizia dell’ente di 100mila euro; 198mila euro
di riduzione dei fitti legati alle succursali delle scuole; e 170mila euro in meno
per i fitti dell’ex Provveditorato.
È stata, inoltre, approvata una variazione
che prevede, a fronte di un trasferimento di entrate regionali di 65mila
euro, l’incremento dello stanziamento già previsto in bilancio per assegnare
delle borse di studio agli universitari meritevoli. Una manovra complessa e
articolata, dunque, fortemente voluta dalla mia gestione per garantire all’ente
la possibilità di non dover tagliare i servizi ed ottimizzare la spesaâ€.
Per quanto riguarda, infine, la polemica legata all’aumento della voce “Spese
del personaleâ€, il presidente aggiunge: “Nella riforma Delrio la nuova Provincia
si nutre di relazioni continue sul territorio con sindaci, amministratori e
consiglieri. Tutto questo, affinché sia migliorato, efficientato e facilitato il
coordinamento dei servizi alla collettività, rappresentata proprio dai Comuni.
Per tutte queste ragioni, la presidenza adotterà una serie di scelte strategiche
volte ad avere una struttura idonea a governare le esigenze territorialeâ€.