Una scuola che nel tempo si è evoluta accogliendo altre discipline come la danza e la musica in aule progettate decenni fa per poter dipingere, disegnare, scolpire.
Spazi che oggi accolgono studenti con interessi diversi, figli di una società totalmente cambiata, di un’era digitale lontanissima da quell’idea post sesantottina di arte e movimenti di cui il Misticoni è stato a suo tempo valido esempio e florido vivaio di ecellenze.
Oggi tutto è cambiato e oggi come allora gli studenti protestano, occupano vivendo la scuola in maniera diversa da quanto il ministero propone, uguale a schemi di libertà dei loro colleghi di 20, 30 anni fa.
“Ci teniamo a sottolineare -commenta Francesco M.– che la nostra è una protesta contro
importanti istituzioni come il Governo Italiano e il Comune di Pescara.
(La Provincia di Pescara, dopo grandi sforzi della nostra dirigente
scolastica,aveva recentemente dichiarato di poter prendere in
considerazione uno stabile come terza sede. A questa decisione, si è
opposto il Comune di Pescara che sembra preferisca destinare il plesso
a diverse associazioni …) Accompagneremo la nostra protesta,
chiedendo incontri con più elementi del Comune di Pescara!
Faremo un’occupazione pacifica tentando di consentire a tutti di
svolgere il proprio lavoro“.
I motivi dell’ occupazione sono vari, e Francesco M. li elenca così
Nazionali: “La buona scuola di Renzi†e il “Jobs Act†(Sosteniamo
l’UDS con l’evento:â€occupiamo e autogestiamo le scuole verso lo
sciopero generaleâ€).
Interni: Portiamo avanti la protesta dell’anno scorso, riguardante
la necessità di una terza sede. (Situazione che non giova nessuna
delle due sedi,creando così disagi da non sottovalutare)
Qui sotto racchiuderemo , in poche parole, i punti che pensiamo siano
negativi per il sistema scolastico.
-“La Buona scuola di Renziâ€: Il documento è costituito da dodici punti e
nello specifico lottiamo contro il dodicesimo che racchiude ideali di
privatizzazione. Punto che metterebbe a dura prova la democrazia
all’interno del sistema scolastico. Combatteremo sempre per una
scuola pubblica non gestita da privati che ci possano facilmente
strumentalizzare. (da sottolineare il fatto che la riforma Gelmini ha
impiegato 7 miliardi ed in questa situazione si parlerebbe di ben 20
miliardi d’investimento da ricavare dalla revisione della spesa pubblica)
-“Jobs Actâ€: Situazione che riguarda il nostro futuro in quanto parla di
riforme sul lavoro. (licenziamenti facilitati in alcune condizioni,cassa
integrazione ristretta con l’introduzione di un utopico fondo di
solidarietà,..)
Ed altri importanti punti che non favoriscono del tutto il
lavoro ma più che altro non creano una situazione agevole alla
costruzione di un futuro basato sul lavoro.
-Personale ATA: Potrà svolgere il suo quotidiano lavoro, ricevendo un
sostegno aggiuntivo dai ragazzi che faranno parte del servizio di pulizia
-Segreteria: Non verrà occupata ne disturbata per consentire il lavoro
importante a cui essa è collegata.
-Docenti: Viene chiesto agli insegnanti di svolgere lezioni alternative
concordate con gli studenti, inoltre verranno, facoltativamente,
affiancati da membri esterni che gestiranno particolari lezioni o
progetti.
-Insegnanti di sostegno: Potranno svolgere attività con i propri studenti
sia all’interno delle aule prestabilite, sia sono invitati a svolgere e
proporre progetti da attivare con tutti gli studenti.
«In conclusione, durante questi giorni importanti, -fa sapere FrancescoM.- riqualificheremo la
scuola tramite opere realizzate sui muri e servizi di pulizia organizzati
dagli studenti e ne approfitteremo per discutere di progetti futuri
come corsi pomeridiani e “Street artâ€.
Verrà realizzato un registro pubblico, dove ogni giorno verrà scritta una
relazione sulla giornata e ove verranno depositate tutte le “circolariâ€
riguardanti il periodo della protesta».