Nella ripresa la Virtus rientra in campo con
grande convinzione alla ricerca del nuovo vantaggio, ma con il passare
dei minuti i rossoneri, pur mantenendo il pallino del gioco, sono apparsi
meno lucidi con la manovra forse troppo lenta per sorprendere la
retroguardia calabrese e non sono riusciti a sfruttare la superiorità
numerica dell’ultimo quarto d’ora, causata dall’espulsione di Dos
Santos.
D’Aversa ha dovuto fare a meno degli squalificati Paghera e
Mammarella, out anche l’ormai lungo degente Cerri. Invece Drago ha
dovuto rinunciare agli indisponibili Galardo e Cremonesi.
Al Biondi si
rivede l’ex Minotti ed altre vecchie conoscenze del calcio abruzzese come
Martella che, insieme a Berardocco è cresciuto nelle giovanili del Pescara,
Gigli (ex Chieti) e Dezi (ex Giulianova). Prima del calcio d’inizio osservato
1′ raccoglimento per ricordare Lorenzo Costantini che è stato omaggiato
anche dai tifosi dalla curva frentana che gli hanno dedicato una splendida
coreografia.
All’8′ azione offensiva ben orchestrata dalla Virtus e finalizzata da Piccolo
che dal limite manda di un soffio sopra la traversa.
Al 10′ traversone
dalla sinistra di Nunzella con traiettoria tesa e rasoterra, ma non ci sono
suoi compagni di squadra in area pronti per la deviazione vincente e
la retroguardia pitagorica si rifugia in angolo.
Sugli sviluppi del corner
battuto da Bacinovic, Ferrario trova l’incornata vincente e porta in
vantaggio i suoi. Al 16′ Di Cecco riceve un lancio in verticale e scalda i
guanti a Bajza che ribatte.
Al 18′ schema su punizione, Grossi appoggia
per Piccolo che da ottima posizione manda sul fondo. Al 24′ cavalcata di
Piccolo che smista sulla sinistra per Gatto che mette in mezzo, dopo una
corta respinta di Bajza Thiam in corsa con tutto lo specchio della porta
davanti spara alto.
Al 35′ ammonito lo stesso Thiam per una trattenuta, il
numero 9 rossonero salterà il derby di venerdì sera con il Pescara. 1′ dopo
ci prova Ciano dalla distanza, la sua conclusione è deviata in angolo da un
difensore frentano. Sugli sviluppi del corner gli ospiti giungono al pareggio
con Troest che era in marcatura su Ferrari e devia sfortunatamente nella
sua porta.
Nella ripresa all’11’ ci prova Thiam da fuori, la sua conclusione però è
centrale, blocca Bajza. Al 16′ traversone dalla destra di Aquilanti, spizzata
da Thiam, intercetta Gatto che si fa parare la conclusione dall’estremo
ospite.
Al 18′ Piccolo dalla destra per Di Cecco che appoggia per Gatto,
blocca il numero 1 calabrese. Al 26′ Piccolo recupera sulla destra, mette
in mezzo per il subentrato Vastola che, disturbato da un difensore
avversario, manda sul fondo. Al 30′ espulso Dos Santos per somma di
ammonizioni dopo un fallo su Thiam. Al 35′ Vastola riceve un traversone
di Di Cecco dalla sinistra e di testa centra il palo. Al 45′ Torregrossa ci
prova dalla distanza, para in due tempi Nicolas.
I commenti dei due tecnici
Roberto D’Aversa (allenatore Virtus Lanciano): “Temevamo questa
partita perché il Crotone è una bella squadra e che gioca bene sono
molto rammaricato per il risultato però sono molto soddisfatto della
prestazione dei ragazzi perché a parte quel calcio d’angolo che abbiamo
concesso abbiamo dominato per quanto riguarda le palle gol.
Secondo
me dovevamo essere più sereni anziché forzare la giocata, con un uomo
in più dovevamo far girare maggiormente loro e cercare di fare dei cross
con degli inserimenti, invece spesso abbiamo cercato la giocata centrale
che è piuttosto prevedibile.
Ricordo il Crotone che si difendeva tutto
dietro la linea della palla, non è facile affrontare una squadra così chiusa,
comunque abbiamo concesso poco. Creando palle gol si rischia di subire
delle ripartenze, non abbiamo rischiato, quindi sotto l’aspetto della
prestazione sono soddisfatto.
Dobbiamo essere più cattivi e determinati
in certe situazioni ma per il resto non posso dire niente.
C’è rammarico
per la mole di palle gol che abbiamo creato e siamo tornati a casa con
un pareggio dopo essere passati in vantaggio. Sono contento anche per
la nostra posizione di classifica, soprattutto per come l’abbiamo avuta.
A parte la partita con il Frosinone credo che la squadra stia facendo un
campionato ottimoâ€.
Massimo Drago (allenatore Crotone): “La partita obiettivamente è stata
brutta, una partita molto tattica.
Sapevamo che in questo momento il
Lanciano è la squadra più difficile da affrontare perché è una squadra
fisica, concede poco, anche se cerchi di andare a prenderla alta ti può fare
male perché ha gente veloce che può fare la differenza da un momento
all’altro.
Questa è stata una partita bloccata e sapevamo che non sarebbe
stata bella, anche perché guardando anche le altre gare il Lanciano è
sempre difficile da affrontare.
Sanno quello che fanno, sanno come
comportarsi e davanti hanno giocatori che possono creare delle difficoltà.
Il risultato per me è buono anche se abbiamo concesso tanta supremazia
territoriale, soprattutto negli ultimi 20′ quando siamo rimasti in dieci.
Sapevamo che avrebbero buttato quelle palle in mezzo all’area però non
ci siamo fatti trovare impreparati, abbiamo mantenuto un atteggiamento
difensivo buono, è normale che quando si rimane in dieci manca l’uomo
per poter ripartire.
Dovevamo dare continuità ai risultati, sapevamo
che non era facile oggi qui a Lanciano però la prestazione, anche se non
bella, mi ha soddisfatto perché anche nei momenti di difficoltà la squadra
si è aiutata ed abbiamo concesso poco. Siamo una squadra giovane e
con tanti giocatori nuovi per la categoria, stanno crescendo.
Abbiamo
cambiato 18 giocatori su 21 rispetto all’anno scorso, quindi per noi è un
campionato difficile. La storia di questo campionato dice che le squadre
che sono davanti sono quelle che mantengono la stessa ossatura per
tanto tempo ed è un campionato molto livellatoâ€.