Le acquisizioni erano state oggetto del voto unanime del Consiglio Comunale nella seduta dello scorso 8 ottobre, secondo un provvedimento legato ad un atto della passata amministrazione, del novembre 2013.
I beni entrano senza oneri nella disponibilità del Comune che probabilmente li riutilizzerà per finalità sociali e istituzionali fermo restando che gli introiti, in caso di alienazione o cessione di quote, sono destinati per il 75% alla riduzione del debito dell’Ente e per il 25% alla riduzione del debito dello Stato.
«Sono diverse le esigenze del Comune che in questo momento potrebbero essere soddisfatte dall’acquisizione di molti di questi immobili – ha commentato l’assessore al Patrimonio Comunale Lucia D’Onofrio -.
Ora che essi sono entrati ufficialmente nel patrimonio comunale valuteremo il modo migliore per valorizzarli e renderli utili per la collettività e il Comune stesso».