Ogni giorno che passa ricorda Orsini a causa del dissesto idrogeologico provocato dalla distruzione del letto del fiume e
dall’inquinamento causato dall’illecito abbandono dei rifiuti sulle sponde e nelle acque che potrebbero
causarne lo straripamento qualora si verificassero abbondanti fenomeni di pioggia.
«Dopo la riunione di ieri,
abbiamo deciso di passare dalle parole ai fatti: incontro con D’Alfonso e Cozzi per definire lo stanziamento
dei fondi previsti per la bonifica dei siti; avviare le operazione di pulizia lungo gli argini con i lavoratori da
occupare previsti dall’iniziativa del M5S; attivare i controlli per scongiurare l’illecito abbandono dei rifiuti
utilizzando le telecamere posizionate lungo il Saline e attraverso i radar in dotazione ai vigili urbani.
Aggiungo che ho avuto contatti con Maria Teresa Porreca della Guardia Nazionale Ambientale la quale si è
detta disponibile ad offrire la loro professionalità al servizio di un fiume martoriato dall’uomo. Non è
piacevole fare la Cassandra in città, ma in Italia ci si accorge dei problemi dopo le sciagure, “si chiude la
stalla dopo che i buoi sono scappati».