«Questo Piano – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Ottavio De Martinis – intende promuovere una politica di interventi integrati finalizzati a rendere la permanenza della persona non autosufficiente nel nucleo familiare meno difficile e più soddisfacente anche sotto il profilo delle relazioni affettive intrafamiliari e delle relazioni sociali nonché ad evitare ricoveri impropri.
In questo modo potremo offrire alle famiglie Montesilvanesi un ventaglio di interventi, con cui accompagnare il cittadino non autosufficiente nel processo di sostegno e fuoriuscita dal momento emergenziale, personalizzato ai bisogni stessi grazie all’Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM)».
In sostanza il PLNA 2014 è orientato al sostegno del lavoro di cura delle famiglie e dei loro congiunti non autosufficienti con l’attivazione di interventi tesi alla promozione della cultura dell’autodeterminazione e della domiciliarità dei servizi socio-assistenziali come unica alternativa percorribile all’istituzionalizzazione della persona non autosufficiente.
«Pur non disponendo di studi specifici che consentono di fotografare la condizione della popolazione anziana del territorio di riferimento – spiega il direttore dell’Azienda Speciale, Eros Donatelli – è comunque possibile farsi un quadro delle caratteristiche quantitative del fenomeno della non autosufficienza, prendendo a riferimento studi nazionali in materia.
Secondo tale stima Montesilvano conterebbe circa 9410 residenti ultra 65enni; 1873 non autosufficienti e 1026 non autosufficienti gravi. Per il 2014, le risorse programmate per Montesilvano nell’ambito del Piano per la Non Autosufficienza Statale sono pari a 282.027,00 €. Di questi, il 60% pari ad € 169.216, saranno destinati ad implementare e finanziare il trasporto di 37 utenti per un totale di 25.000,00 €; 16.000 € saranno destinati all’Assistenza Domiciliare integrata per 8 utenti; 10.800 € serviranno all’assegnazione per progetti ad un utente; verrà erogato un assegno di cura pari a 6000 €; e 111.416 € per l’assistenza domiciliare per 33 utenti.
Il restante 40%, pari a 112.811 € – spiega ancora Donatelli – come stabilito dalla Regione Abruzzo potrà essere rivolto all’attivazione di Assistenza Domiciliare Integrata Disabilità Gravissima; Assistenza Domiciliare Socio Assistenziale Disabilità Gravissima; gli Assegni di Disabilità Gravissima per le persone affette da S.L.A. (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e persone in condizione di dipendenza vitale».
La Regione Abruzzo, infatti, stabilisce che una parte di fondi dovranno essere destinati esclusivamente a “persone in condizione di disabilità gravissima, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continuativa e monitoraggio di carattere sociosanitario nelle 24 ore, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psico-fisiche, con la compromissione delle funzioni respiratorie, nutrizionali, dello stato di coscienza, privi di autonomia motoria e/o comunque bisognosi di assistenza vigile da parte di terza persona per garantirne l’integrità psico-fisica, come individuato, al fine di evitare ricoveri impropri e mantenere il disabile gravissimo nel proprio ambiente di vitaâ€.
In tali specifici casi, la delibera ha previsto di richiedere alla Regione “in caso di mancanza di persone non autosufficienti che abbiamo le caratteristiche e le condizioni richieste per la disabilità gravissima, l’autorizzazione all’utilizzo di eventuali residui per l’erogazione di assegni di cura a persone con disabilità gravi, che necessitino di assistenza anche sociale, nelle 24 ore, e che abbiano almeno una o più delle condizioni previste dalla Regione per le disabilità gravissimeâ€, per evitare la dispersione di tali ingenti risorse.
«Si tratta di un piano – conclude De Martinis – molto importante che darà un contributo concreto a tutte quelle famiglie che vivono quotidianamente notevoli difficoltà e che in tal modo potranno trovare un reale sostegno».