Secondo l’analisi condotta su dati della Banca d’Italia, se tra gennaio e giugno la
flessione è stata significativa per le micro imprese (con 13 milioni in meno rispetto alla stessa
data dell’anno precedente), la restrizione di credito erogato si trasforma addirittura in una
voragine per il mercato delle costruzioni, con ben 69 milioni di euro in meno rispetto al 2013.
La crisi – quasi senza fine – dei due comparti produttivi, in realtà, stride con l’andamento
generale del credito alle imprese, che segna invece un aumento di 174 milioni – per la verità
fortemente condizionato dall’impennata di un solo mese, gennaio (+407 milioni) – con
industria (+133) e servizi (+113) a fare la parte del leone, a fronte invece di una caduta che,
oltre ad artigiani ed edilizia, coinvolge pesantemente anche le “famiglie consumatriciâ€, con 42
milioni di perdita secca.
Tra le province abruzzesi, l’andamento del credito alle imprese si presenta sostanzialmente
omogeneo: in positivo, all’Aquila (+44), Teramo (+78) e Chieti (+83), con la sola provincia
pescarese a fare la parte della Cenerentola di turno: all’appello mancano infatti 31 milioni di
euro.
In un quadro così contraddittorio dell’andamento del credito, spiccano nello studio di Ronci
altri tre elementi: la crescita dei depositi bancari e l’aumento vertiginoso sia delle “sofferenzeâ€
(ovvero i crediti che le banche non riescono più ad esigere dai loro clienti, ndr) che dei tassi
d’interesse.
Nel primo caso, l’analisi segnala una crescita di 164 milioni di euro di risparmio
delle famiglie; nel secondo, un incremento di 373 milioni; nel terzo l’applicazione di un tasso
medio dell’8,97% sulle operazioni “a revocaâ€, a fronte di una media nazionale del 6,76%, e
dunque con uno spread di 2,21 punti percentuali.
Un aspetto, quello degli alti tassi di interesse
applicati alla clientela, che è frutto anche del difficile rapporto tra “sofferenze†e credito: in
Abruzzo il rapporto ha raggiunto quota 15,46%, a fronte di una media nazionale ferma a
quota 10,76%.
Credito alle imprese, la Cna alla Regione: sostenere i confidi
Un piano di opere pubbliche per sostenere edilizia e artigianato.
Domani convegno a Pescara
Un piano di investimenti per rilanciare le grandi opere pubbliche, a partire dall’alta
velocità ferroviaria, e contrastare il dissesto idro-geologico.
Lo chiede la Cna Abruzzo, che invoca dalla
Regione un deciso cambio di passo nel sostegno al sistema dei confidi. «Nonostante la presenza del
più grande cantiere edile d’Europa – ha detto il direttore regionale della confederazione artigiana,
Graziano Di Costanzo, commentando questa mattina l’andamento del credito nei primi sei mesi
dell’anno – l’edilizia, insieme alle micro imprese, appare il settore in maggiore sofferenza nell’accesso
al credito.
E questo fa il paio con i dati, diffusi solo poche settimane fa, relativi all’andamento delle
imprese. La strada, così, non può che arrivare da un piano di investimenti, perché il mercato privato è
in forte crisi, e le nuove costruzioni vengono decisamente soppiantate da interventi di manutenzione e
ristrutturazione».
Tra le ragioni delle difficoltà in cui versano i due comparti, a detta della Cna, proprio la cronica
carenza di credito, aggravata dalla mancanza di politiche di sostegno pubblico alle imprese.
Motivo,
questo, che spinge la stessa Cna a chiedere alla Regione misure straordinarie a favore del sistema
della garanzia: «Il recente sblocco di 14 milioni di euro deciso dalla giunta regionale – ha spiegato il
direttore regionale di Fidimpresa Abruzzo, Adriano Lunelli – muove nella direzione giusta, nonostante
si tratti di fondi che fanno riferimento ancora alla vecchia programmazione 2007-2013.
Ora la Regione
deve proseguire lungo questa strada, perché solo attraverso il sostegno alle strutture di garanzia,
come i confidi, passa la possibilità di riaprire la strada dell’accesso al credito. Un meccanismo
virtuoso, in grado di moltiplicare per dieci-quindici volte la massa di risorse pubbliche, garantendo
tassi di interesse più bassi di quelli praticati direttamente dal sistema bancario alle imprese e minori
“sofferenzeâ€Â».
E sempre a proposito di confidi, è in programma per domani pomeriggio a Pescara, nella sala delle
conferenze delle Torri Camuzzi, un convegno dal titolo “Confidi amico, il valore della garanzia in
tempo di crisiâ€.
Organizzato dalla Cna regionale e da Fidimpresa Abruzzo, servirà a fare il punto sui
rapporti tra sistema bancario e imprese, ruolo delle strutture di garanzia, intervento della Regione.
L’incontro, che avrà inizio alle ore 17,30, dopo i saluti del presidente della Cna regionale, Italo Lupo,
prevede i due interventi introduttivi di Adriano Lunelli, direttore di Fidimpresa Abruzzo e di Aldo
Ronci, che illustrerà alcuni dati relativi all’erogazione del credito alle imprese.
Seguirà una tavola
rotonda, moderata dal direttore del quotidiano “Il Centroâ€, Mauro Tedeschini, con la partecipazione
del presidente regionale della Bcc Abruzzo, Michele Samuele Borgia; del direttore regionale della Cna,
Graziano Di Costanzo; dell’assessore regionale alle Attività produttive, Giovanni Lolli; del direttore
generale di Fedart Fidi, Leonardo Nafissi; del direttore generale di Cofidi.it, Teresa Pellegrino.