Parlando a titolo
di presidente del comitato ambientalista Salva-Saline Orsini poi esprime ancora soddisfazione per il passo in avanti fatto
dall’amministrazione comunale che ha attivato le telecamere sul lungofiume Saline per scoraggiare l’illecito
abbandono dei rifiuti che inquinano l’ambiente e ostruiscono il letto del sito a rischio esondazione.
«Il
comitato Salva-Saline (il cui fondatore e socio è Roberto Di Simone titolare dello stabilimento balneare “La
Racchettaâ€), nei prossimi giorni chiederà un incontro al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso per
predisporre un programma d’intervento sulla discarica lineare più lunga d’Italia al fine di disinnescare la
bomba idrogeologica ed evitare le tragedie che inevitabilmente colpiscono i territori martoriati dall’uomo.
A causa dell’intreccio tra politica e affari, che attraverso la corruzione degli amministratori locali ha
permesso ai costruttori di cementificare la città e distruggere il territorio rendendola una lapide di cemento
senza identità turistica, culturale e commerciale, tarpando quindi le ali all’economia e renderla vulnerabile
agli elementi della natura».
Il comitato Salva-Saline poi annuncia che sei nei prossimi giorni non sarà varato
un programma di bonifica del fiume, al fine di evitare tragedie come quelle che in questi giorni stanno
colpendo altre città d’Italia, verranno attuate azioni concrete, anche estreme, per sensibilizzare l’opinione
pubblica.