Il 21 e 22 febbraio si proseguirà con gli Oblivion che porteranno in scena
“Otello, l’h è mutaâ€. Al loro fianco sul palco il maestro Denis Biancucci. La
consulenza registica è di un nome popolare del Teatro italiano, Giorgio
Gallione.
Il 7 e l’8 marzo andrà in scena “Toto’ e Vice’ “ (Teatro di Enzo Vetrano e
Stefano Randisi), il copione è del prestigioso drammaturgo palermitano
Franco Scaldati.
Il 21 e il 22 marzo per la regia di Nicola Pistoia sarà la volta di Ben Hur. Si
tratta di un perfetto mix di risate, pensieri, emozioni, e cattiveria, nato
dalla penna di Gianni Clementi per la collaudatissima coppia Triestino-
Pistoia e per la brava Elisabetta De Vito.
La stagione si concluderà l’11 e il 12 aprile con “Se’ nummariâ€, atto
unico di Toto’ Rizzo prodotto dallo Stabile di Catania. La regia è di
Vincenzo Pirrotta. Il responsabile del cartellone è il musicista Germano
Mazzocchetti.
“Sono estremamente soddisfatto per una cosa che a Chieti non la si
ricordava da tanto tempo – ha affermato il consigliere comunale di
Chieti delegato al Teatro Marrucino, Fabrizio Di Stefano – i due sold out
del ‘Barbiere di Siviglia’ e della ‘Aida’. Questo dimostra che un Teatro
può andare avanti. Mentre tanti Teatri importanti e storici come il Reggio
di Parma ed il Maggio Fiorentino stanno chiudendo, noi proseguiamo la
nostra attività con rassegne di qualità.
A questo punto la Prosa assume
una certa importanza. Abbiamo cercato di coinvolgere delle peculiarità
abruzzesi, il maestro Germano Mazzocchetti che ha curato il cartellone.
Abbiamo cercato di cambiare impostazione non operando in maniera
classica, abbiamo scelto una serie di spettacoli che hanno già raccolto
il loro successo ma non sono i titoli che si vedono di consueto. Questa
Stagione costa meno delle altre, 85 mila euro per gli spettacoli e per tutto
ciò che gira attorno, l’anno scorso siamo andati oltre i 100 mila euro
(c’era stata la presenza di Massimo Ranieri)â€.