Nello specifico,
il Comune di Chieti si avvarrà della collaborazione del Corpo Italiano di
Soccorso dell’Ordine di Malta, il quale andrà ad affiancare le attività del
Coc e del Com, strutture operative di sicurezza già impegnate in città in
situazioni di emergenza derivanti da calamità naturali nonché in attività di
formazione della cittadinanza.
“Per la città – ha esordito il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio –
è un momento che vede avvicinare l’amministrazione comunale ad
un’istituzione molto importante a livello sociale. L’Ordine di Malta
quindi si avvicina ancora di più alla città e lo fa stringendo un importante
Protocollo d’Intesa con una serie di atti amministrativi che lo fortificano.
Tutto è coinciso in modo positivo affinché ci potesse essere uno
straordinario abbraccio tra l’Ordine di Malta e l’amministrazione
comunale.
Dico che bisogna ricostruire qualcosa di importante per questa
città. Quello che abbiamo fatto oggi è creare un impegno reciproco con
questo Protocollo. Quando il vicepresidente del Consiglio Comunale
Rispoli mi ha proposto questa iniziativa io gli ho dato il via libera per
fare tutto quello che era necessario. Chi oggi come me ricopre il ruolo di
sindaco non può che riconoscersi in quello che stiamo facendoâ€.
“A me piace, nelle tante occasioni simili, che questi avvenimenti siano
sempre post impegno da parte dell’Ordine di Malta che profonde sul
territorio – ha aggiunto Mauro Casinghini, direttore nazionale del Corpo
Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – un punto importante è la
solidarietà che l’Ordine di Malta ha profuso nell’ordine dei bisognosi,
questo è il nostro obiettivo, intervenire laddove c’è bisogno e si verifica
una situazione di bisogno.
Dobbiamo per forza auspicare che ciò non
accada mai, ma da responsabile di Protezione Civile devo dire che è in
proporzione al bisogno ed il primo intervento è sempre quello della
cittadinanza. Oggi c’è uno spaccato di Protezione Civile, il volontariato
ovviamente è parte di questo. Io tengo sempre a precisare che ci deve
essere sempre una netta distinzione tra il cittadino che interviene
spontaneamente (che è sempre ben accetto) ed un’associazione
organizzata che è più preparata.
Tutto questo è quello che cerchiamo di
apportare nella nostra tradizione. Noi siamo attivi su tutto il territorio
abruzzese, io sono particolarmente legato a questo territorio, siamo
intervenuti in occasione del sisma del 2009, siamo rimasti 6 mesi ed
abbiamo aiutato la popolazione. Quindi è con grande orgoglio che oggi
sigliamo questo accordo. Ringrazio l’amministrazione comunale, il sindaco
ed il vicepresidente Rispoli per l’accoglienza.
Li ringrazio anche per la sede
che è un luogo importante e centrale per la nostra attività ed è un fulcro
per condividere anche le nostre ideeâ€.
Francesco Rapino