Ne sono convinti gli inquirenti secondo i quali l’elemento che ha portato a commettere un gesto cosi’ orribile potrebbe trovare giustificazione nello stress di natura depressiva che da tempo tormentava la donna, che dopo l’eccidio ha deciso di togliersi la vita.
Una ricostruzione investigativa diversa da questa non sembra trovare spazio: nessuna ferita da difesa, del resto, e’ stata riscontrata sul corpo di Khadja. Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il pm Francesco Minisci hanno deciso comunque di sottoporre i cadaveri all’esame autoptico: domani verra’ affidato l’incarico ad un anatomopatologo.
I magistrati, poi, attendono il parere dei medici del San Giovanni per poter ascoltare il marito, Idris Jeddou, 43enne, operato ieri per una coltellata al petto ricevuta dalla moglie.